Teatro Serra inaugura la decima stagione

A Napoli nuovi spazi, laboratori e venti spettacoli tra classici e drammaturgia contemporanea

cs.Tserra.StagioneGrandi novità al Teatro Serra di Napoli che inaugura la decima stagione di attività con nuovi spazi ed un rinnovato ventaglio di proposte laboratoriali e culturali nel solco di un percorso intrapreso nel 2016 di creazione di un centro di formazione in cui aiutare i talenti della drammaturgia contemporanea a germogliare alla luce di una ricca e profonda conoscenza della tradizione. Una progettualità da cui nasce “Fuoriclassici” cartellone della Stagione 2025/26 presentato martedì 16 settembre presso la sede del teatro, a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.  

Venti gli spettacoli fra ottobre a maggio, tutti nel fine settimana, una proposta che riunisce temi di attualità, classici rivisitati e gli allestimenti curati dagli allievi della scuola: una vera e propria compagnia nata dai laboratori di fomazione. Tra i temi portanti: l’inquietudine del mondo femminile contemporaneo, l’individuo e il suo rapporto con i dogmi e i vincoli sociali, con la malattia, la natura, l’alienazione della società contemporanea, la scelta, la responsabilità, il senso del coraggio e del sacrificio, il linguaggio e la sua manipolazione.

“Con l’ampliamento degli spazi compiamo un passo fondamentale: poter condurre più laboratori in contemporanea e ospitare mostre, conferenze, presentazioni di libri, cineforum – dicono i fondatori Pietro Tammaro e Mauro Palumbo – Significa aprire ancora di più le porte alla città. Dopo anni di lavoro e di resistenza, vedere crescere questo luogo ci conferma che il teatro non è solo palcoscenico, ma un luogo di incontro, di comunità. Il nuovo cartellone e i lavori realizzati sono un investimento non solo sullo spazio fisico, ma sulla possibilità di far vivere il teatro come esperienza quotidiana, condivisa e necessaria, radicata nel territorio e allo stesso tempo capace di guardare oltre i propri confini”.

La ristrutturazione, condotta durante l’estate anche per salvaguardare la struttura dagli effetti del bradisismo ha letteralmente cementato il gemellaggio artistico tra lo spazio flegreo e il Teatro “Turm 20” di Linz in Austria, sorto all’interno di una torre medievale recuperata grazie al lavoro volontario, che ha condotto una campagna di raccolta fondi pari al 12% delle spese sostenute.

La stagione

Inaugura la stagione la poesia struggente di una favola tratta da Oscar Wilde: venerdì 10 ottobre, in scena “La rosa e l’usignolo” debutto alla regia del poeta e musicista Mario Severino. Fino a domenica 12 ottobre. Una madre e una figlia che affrontano le difficoltà di una società patriarcale e provinciale sono le protagoniste di “Doppio specchio” di Anita Mosca con Isabella Mosca Lamounier. Musiche originali, Salvatore Morra. Opere pittoriche, Ciro Di Matteo. Movimenti scenici Mariacira Borrelli (17-19 ottobre). Due sguardi diversi e altrettanti differenti linguaggi per raccontare il passato che non muore nel thriller “Richiamo per fagiani” dei genovesi Igor Chierici e Luca Cicolella (venerdì 24 ottobre) e in “VIPeS” omaggio ad Antonio Petito di Angelo Perrotta e Melania Pellino (sabato 25 e domenica 26 ottobre). Con “Suspire d’ammore”, serenata per chitarra e voce con Elisabetta D’Acunzo e il Maestro Aniello Palomba la poesia e la modernità della tradizione classica napoletana nell’interpretazione di una grande artista (7-9 novembre). “Les confidences entre Julie et la madame” regia di Davide Rossetti è una divertente e grottesca commedia borghese sul tentativo di rimuovere il passato, liberamente ispirata a René de Obaldia con Salvatore Amabile e Antonio Musella (14-16 novembre). “Agosto” di Simone Somma con Roberta Astuti propone un dramma onirico e spiazzante sulla condizione femminile (28-30 novembre). Il mito di Troia, la sua umanità, il senso e il valore, della scelta, del coraggio e della responsabilità ne “La caduta” di Gennaro Esposito con Enrico Disegni, Giuseppe Di Gennaro e Sara Guardascione (12-14 dicembre). Un evento imprevedibile scuote la pigra esistenza di un gruppo di ragazzi che vive insieme da anni nella commedia nera “Inquilini” di Filippo Stasi, con Mattia D’Angelo, Michele Pedata, Simona De Sarno, Daniele Arfè e Viola Capponcelli. Assistente alla regia Anna Bocchino. Musiche Mario Autore (9-11 gennaio). “Per fede o per amore” è la cronaca di un naufragio, raccontata da una profuga siriana in gufa dalla guerra. Da una storia vera raccolta dalla romana Giulia Nemiz Gregory, finalista nel 2024 del Premio “Serra-Campi Flegrei” con un estratto dello spettacolo (23-25 gennaio). L’amore che trasforma la vita contro ogni stigma: è “Amore positivo” di Alessio Palumbo finalista al Premio “Serra-Campi Flegrei” 2024 con il testo in forma breve (6-8 febbraio). Quante forme d’amore esistono? In “Reggi qui un attimo” due donne conversano con ironia e nostalgia sull’amore: con Patrizia Eger, Maria Strazzullo e Sergio Mautone alla chitarra (sabato 14 febbraio). Ne “Il caso di Alessandro e Maria. Curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini due innamorati si ritrovano dopo alcuni anni incapaci di dimenticarsi. Con Giacomo Casaula, Laura Cascio e Andrea Barone alle tastiere (20-22 febbraio). Tributo ai Led Zeppelin con “Runes of Kashmir” concerto dai toni sensuali e avvolgenti, con Luca Melorio alla chitarra, Rita Genni al canto, Emanuel Savarese alla batteria e Giuseppe Bucciero al basso (venerdì 27 e sabato 28 febbraio). Una storia d’amore che cambia la vita, fino al giorno in cui il destino di un’intera città ci si mette di mezzo. Con “La Venere dei terremoti” (13-15 marzo) Roberto Azzurro ci racconta un classico di Manlio Santanelli. “Anagnorisis” la rivelazione; manifesto sulla ricerca identitaria del femminile contemporaneo di Francesca Esposito, con Adriana D’Agostino e Carmela Ioime (27-29 marzo). Un’esperienza che lascia il segno interrogando il presente con le parole di un passato che non smette di ispirare è il cuore di “Woman born” performance sito specifico sulla parola nel “Macbeth” di William Shakespeare, del parmigiano Toni Garbini, con Emiliano Iovine e Annaviola Fantini. Musiche Zerogroove (10-12 aprile). Una poetica performance tutta al femminile sulla forza della Natura che accoglie anche le nostre memorie: è “Ardea. Memorie da un fiume” regia di Caterina Piotti. Scene Lucia Fiorani. Con Chiara Mirta Buono, Elisa Cardoso, Laura Casali Premio “In-Corti da Artemia” 2025 (24-26 aprile). “Domestike Dive” di Piera Saladino propone un mosaico partenopeo sulla volontà di ribellione che ogni donna coltiva dentro di sé (17-19 maggio).

Per la prima volta, faranno ufficialmente parte del cartellone anche gli spettacoli della compagnia degli allievi della Scuola di teatro che si esibiranno negli allestimenti di “Quei figuri di tanti anni” di Eduardo De Filippo – dal 19 al 21 dicembre 2025 – e “Il Re scugnizzo” – dal 20 al 22 marzo 2026 – scritto e diretto da Mauro Palumbo.

Source: www.irpinia24.it