“50 anni di spari, fede e tradizione”

Il 6 settembre a Cava (SA) prende il via la mostra immersiva

Locandina della mostra Immersive ExhibitionUna mostra immersiva per celebrare il valore identitario di una comunità – che si esprime attraverso il rito dello sparo dell’archibugio - e per conservare la memoria storica di Cava de’ Tirreni, che grazie alla sua intraprendenza seppe guadagnarsi, lungo la sua storia, i privilegi concessi da re e imperatori.

Dal prossimo sabato (6 settembre) e fino a domenica 21 settembre 2025, nei locali del Complesso Monumentale di San Giovanni (Corso Umberto I, 167), prenderà il via la mostra immersiva “50 anni di spari, fede e tradizione” (ingresso gratuito), che si innesta nel più ampio progetto culturale “Fuoco! Pistonieri armati di valori”, ideato per celebrare il 50ennale dei Pistonieri Santa Maria del Rovo.

Il percorso espositivo si articola attraverso immagini, testimonianze, video e costumi che mettono in luce la storia e le tradizioni della città, con l’obiettivo di trasmetterne il valore identitario alle giovani generazioni, affinché possano, a loro volta, farsi promotrici della sua conoscenza in una sorta di staffetta intergenerazionale. Il focus è sul tradizionale sparo dell’archibugio, per il quale è stato avviato l’iter di riconoscimento come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

“I Pistonieri sono un patrimonio di valori, esperienze e passioni – ha sottolineato Giuseppe Apicella, curatore del progetto culturale “Fuoco! Pistonieri, armati di valori” - Il nostro obiettivo è custodire questa ricchezza valoriale che ci è stata tramandata anche con la sua codificazione. Per questo stiamo lavorando alla pubblicazione di un libro di testimonianze e alla produzione di un docufilm: un lavoro che non è solo legato al futuro del nostro casale, ma si pone anche in un’ottica di sviluppo integrato del territorio”.

La mostra sarà inaugurata sabato 6 settembre 2025, alle ore 18. Ingresso libero.

Orari di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 22,30, sabato, domenica e lunedì 8 settembre apertura dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 22,30.

Il Progetto culturale “Fuoco! Pistonieri, armati di valori” - Il cinquantesimo anniversario dell’associazione rappresenta un traguardo storico che segna il punto di equilibrio tra passato e futuro. L’impatto dei Pistonieri Santa Maria del Rovo sulla comunità locale è profondo e duraturo: oltre 750 associati hanno contribuito alla sua storia, mentre intere generazioni sono cresciute sotto la sua guida, partecipando a innumerevoli iniziative e superando sfide significative. La più preziosa eredità dell’associazione risiede nel ricco patrimonio di valori, fede, tradizioni, esperienze ed emozioni che hanno caratterizzato mezzo secolo di vita associativa. Questo anniversario diventa uno strumento fondamentale per preservare e trasmettere alle future generazioni la ricchezza delle storie e dei valori che hanno plasmato non solo la nostra associazione, ma l’intero movimento storico-folkloristico cavese. Il progetto si distingue per un obiettivo particolarmente ambizioso: il riconoscimento della tradizione dello sparo dell’archibugio come patrimonio immateriale dell’umanità. Questa pratica secolare, documentata storicamente almeno dal 1700 e unica nel suo genere, vede i gruppi di “sparatori” sfilare lungo le antiche vie del borgo porticato per poi eseguire lo sparo del pistone durante la Festa di Montecastello. Tramandata gelosamente di padre in figlio, questa tradizione ha dato vita al movimento folkloristico degli archibugieri cavesi circa cinquant’anni fa.

Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo - Nel 2025 l’associazione storico-culturale e di promozione sociale Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo APS ETS celebra il suo 50esimo anniversario attraverso un articolato programma di eventi e iniziative culturali. Le celebrazioni sono concepite per valorizzare i temi e gli aspetti più significativi che hanno definito il percorso dell’associazione, raccontando la forza del legame che ha mantenuto uniti i suoi membri per cinque decenni. Ogni evento diventerà un’occasione per narrare la storia dell’associazione e condividere gli aneddoti che ne hanno segnato il percorso, trasformando la memoria individuale in un prezioso patrimonio collettivo. L’associazione aderisce alla Rete di Cooperazione degli Itinerari Europei dell’Imperatore Carlo V, già approvata dal Consiglio di Europeo delle Rotte Culturali, che ha sede in Cuacos de Yuste (Spagna), che si pone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo degli Itinerari di Carlo V come un prodotto turistico, culturale ed economico.

 

Source: www.irpinia24.it