Pozzuoli (NA) – 15enne spericolata alla guida
Video sui social, cresce l’allarme per le bravate dei minorenni
Una ragazzina di soli 15 anni, residente a Pozzuoli, è la protagonista di alcuni video comparsi sui social in cui è alla guida di una Fiat Panda, un’auto che può essere condotta solo dai 18 anni in poi con patente B. Nei filmati la giovane guida in maniera spericolata, sfiorando più volte incidenti con altre vetture. A bordo c’erano anche oltre cinque occupanti, al di sopra della capienza consentita dal veicolo. La vicenda è stata segnalata al deputato di Alleanza Verdi–Sinistra Francesco Emilio Borrelli da diversi cittadini, che hanno ricordato come la stessa minorenne fosse già stata condannata dal Tribunale per aver picchiato una coetanea e in passato si fosse resa protagonista anche di una violenta aggressione contro una pattuglia della Polizia Municipale. A questa preoccupante vicenda, nelle ultime ore, si aggiunge un altro episodio di incoscienza alla guida. Un video, segnalato sempre al deputato Borrelli, mostra un’auto in corsa con un ragazzo seduto sul tettuccio, altri due sporti completamente dai lati e, a un certo punto, uno sportello che si apre improvvisamente. Un’ennesima follia che poteva trasformarsi in tragedia, l’ennesima prova di come si stia diffondendo un fenomeno di comportamenti pericolosi e intollerabili sulle strade, messi in scena da giovanissimi che sfidano il rischio e la legalità, riprendendosi e mostrando i filmati sui social come trofei.
“Siamo di fronte a un soggetto pericoloso da attenzionare immediatamente – hanno dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi–Sinistra, e Vincenzo Pafundi, consigliere comunale a Pozzuoli e capogruppo di Europa Verde – La deriva della violenza giovanile, soprattutto tra minorenni, sta assumendo proporzioni preoccupanti. Non solo aggressioni a coetanei e alle forze dell’ordine, ma ora anche comportamenti criminali alla guida, con il rischio concreto di uccidere se stessi e gli altri. È indispensabile che ci siano conseguenze serie, non solo per la ragazza, ma anche per i suoi genitori, che devono rispondere delle azioni di una figlia che mette a repentaglio la vita degli altri e ridicolizza ogni forma di regola. Inoltre, bisogna chiedersi: chi ha messo un’auto nelle mani di questa ragazza? Com’è possibile che i genitori non si siano accorti di nulla? È inconcepibile che una quindicenne giri per le strade con una macchina, carica di amici, senza che nessun adulto si assuma la responsabilità di impedirlo. La famiglia ha precise responsabilità educative e legali: se i genitori restano indifferenti a questi comportamenti, diventano complici di una deriva pericolosa che mina la sicurezza della collettività. Lo stesso vale per episodi come quello dell’auto con i ragazzi sul tettuccio scene del genere vanno stroncate subito con sanzioni durissime. Non possiamo permettere che si continui a crescere una generazione convinta di restare impunita, capace di trasformare le strade in parchi giochi mettendo a rischio la vita propria e quella degli altri”. Hanno concluso Borrelli e Pafundi.
Link ai video: https://www.facebook.com/reel/1075134467711715