Elsa Morante, progetto per le scuole di Avellino
Iniziativa di Nuova Dimensione Aps con Regione Campania
L’iniziativa nasce dal desiderio di stimolare nei giovani un’educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile, affinché, a partire da un trascorso ormai lontano, ciascuno possa ampliare il proprio immaginario, allargare gli orizzonti di senso, imparare a interpretare lucidamente la realtà in cui vive e, soprattutto, contribuire a immaginarne e costruirne una migliore.
Il Concorso è orientato su due direttrici: “La Storia come vettore di memoria”; e “La stanza di Elsa”.
La prima, quale tematica per il triennio, ha l’obiettivo di indicare un ponte tra le persone e le culture, sottolinea l’importanza della memoria per comprendere il presente.
Ignorare il passato, i suoi errori, le sue tragedie, significa condannare le generazioni future a ripeterli.
Il romanzo farà riflettere glistudenti del triennio sulla brutalità della guerra, vista dagli occhi dei deboli, e sul ruolo delle donne a cui la Morante dà voce, trattando temi come la maternità, la violenza, la capacità di sopravvivere in unasocietà dominata da uomini; sull’importanza della “diversità” fatta da una varietà di voci nella consapevolezza della complessità del mondo; anche mettendo a confronto la vita socio culturale delle comunità degli anni del Romanzo, con quella di oggi nel cogliere differenze e parallelismi, ricercando fatti e aneddoti nella vita dei nostri piccoli borghi relativi agli anni raccontati dall’Autrice.
I giovani studenti sono invitati ad effettuare attività di ricerca, racconti, interviste, brevi video, per ricordare e per proiettarsi verso un futuro di pace.
La seconda, quale tematica per il biennio, intende avvicinare i giovani al mondo letterario e umano di Elsa Morante ed offrire agli studenti un’occasione di incontro autentico con la letteratura, la memoria e la creatività come strumenti di crescita individuale e collettiva.
“La stanza di Elsa” viene proposta come spazio simbolico, luogo intimo e creativo in cui parola scritta, esperienza vissuta e immaginazione si intrecciano per dare forma a pensieri e narrazioni capaci di interrogare il presente.
Letture e rielaborazioni di opere come L’isola di Arturo, Menzogna e Sortilegio e Il Mondo salvato dai ragazzini, potranno offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con nodi centrali dell’esistenza: le relazioni familiari, la perdita, il senso del dolore, la ricerca d’amore, la resistenza quotidiana.
L’obiettivo è quello di stimolare nei ragazzi una riflessione profonda e personale, traducibile in forme espressive differenti – testi brevi, poesie, opere visive, performance – che diano voce alla propria interiorità e al rapporto con la comunità di appartenenza, contribuendo alla costruzione di una memoria condivisa e di un pensiero critico attivo.
Il progetto, nel suo complesso, intende valorizzare l’intersezione tra linguaggi verbali e visivi, proponendo percorsi che integrino letteratura e arti figurative come strumenti complementari per esplorare le emozioni, dare forma ai ricordi, immaginare futuri possibili. In questo senso, la trasmissione culturale viene intesa come un atto di resistenza e di cura, capace di contrastare la frammentazione sociale e restituire centralità al legame tra le generazioni.
Un’esperienza formativa corale, che coinvolge studenti, docenti, famiglie e realtà culturali del territorio in un dialogo continuo su temi fondamentali come la memoria, il cambiamento, la giustizia e l’amore.
L’obiettivo finale è quello di partire dal cambiamento di sé, per giungere ad un cambiamento della società.