Istituire una nuova ASL a Salerno Sud
M5S: "Un passo necessario per una sanità più vicina ai cittadini"
La proposta di istituire una seconda Azienda Sanitaria Locale nella provincia di Salerno, a servizio in particolare dei territori a sud del capoluogo, si fa sempre più concreta. L’iniziativa nasce dal lavoro del compianto Senatore Francesco Castiello, che per primo aveva evidenziato la necessità di una maggiore prossimità dei servizi sanitari ai cittadini del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni. Dopo anni di disagi dovuti all’accentramento seguito alla Legge Regionale n. 16 del 2008, il Movimento 5 Stelle, insieme ad amministratori e cittadini, rilancia l’idea di una nuova struttura sanitaria, capace di rispondere con maggiore efficienza e vicinanza alle esigenze dei territori meridionali della provincia.
L’istituzione della cosiddetta ASL Salerno Sud consentirebbe di ridurre le distanze tra istituzioni e cittadini, garantendo cure più tempestive, una pianificazione delle risorse più puntuale e investimenti mirati sugli ospedali locali. Si tratta di una scelta che potrebbe restituire fiducia nella sanità pubblica, migliorare la qualità dell’offerta sanitaria e creare anche nuove opportunità occupazionali.
“Siamo di fronte a una necessità improrogabile – dichiara l’assessora Iolanda Molinaro –. Le comunità del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni vivono ogni giorno sulla propria pelle le difficoltà di un sistema troppo centralizzato, che non riesce a garantire accesso rapido alle cure e risposte adeguate. Con una seconda ASL, invece, potremmo assicurare maggiore equità territoriale, ridurre i disservizi e restituire ai cittadini quella fiducia che negli anni si è affievolita. È un atto di giustizia verso chi vive in aree interne e costiere spesso dimenticate.”
Sulla stessa linea il rappresentante del gruppo territoriale M5S di Vallo della Lucania, Alessandro Maiese, che sottolinea come “la nuova ASL, i cui confini saranno definiti insieme ai sindaci e ai direttori sanitari di presidio, permetterebbe finalmente una gestione personalizzata dei bisogni di salute, in grado di affrontare le peculiarità locali senza appesantire l’organizzazione centrale. Questo significa una sanità più vicina alle persone, capace di garantire la stessa qualità di servizi sia in città che nelle zone montane o costiere. È il momento di dare risposte concrete ai cittadini che chiedono dignità e diritti.”
Infine, il Presidente della Commissione Aree Interne e Consigliere regionale M5S, Michele Cammarano, aggiunge: “Da anni come Commissione Aree Interne mettiamo al centro del nostro lavoro la necessità di garantire servizi sanitari adeguati e vicini ai cittadini che vivono nei territori più periferici. Investire nella sanità pubblica è fondamentale per ridurre il divario con le aree centrali, potenziare gli ospedali locali e offrire nuove opportunità al personale sanitario. Continueremo a lavorare in questa direzione, perché il diritto alla salute deve essere garantito ovunque con la stessa qualità ed efficienza.”