Avellino – Accesso al Duomo e Centro per l’Autismo
Il M.I.D. chiede tavolo tecnico tra Comune, Curia e Soprintendenza
Centro per l’Autismo e Barriere Architettoniche al Duomo il M.I.D.: “Dopo aver raccolto la volontà dell’A.I.A.S. e del Commissario Arci per il Duomo chiediamo la convocazione di un tavolo tecnico tra M.I.D., Comune, Curia e Soprintendenza, per il Centro per l’Autismo la riconvocazione del Prefetto Riflesso prevista a Settembre”.
Dopo aver raccolto dai media la volontà del Commissario Straordinario Maurizio Arci dell’A.I.A.S. di Avellino di voler intervenire anche economicamente riguardo l’annosa vicenda delle barriere architettoniche al Duomo di Avellino, il M.I.D. guidato da Giovanni Esposito, chiede un incontro tra Comune, Soprintendenza ai Beni Culturali e Curia Vescovile alla nostra presenza allo scopo di giungere a una soluzione immediata riguardo l’abbattimento delle barriere architettoniche le quali impediscono l’accesso delle persone con disabilità alla cattedrale, tenendo conto e in considerazione anche un progetto presentato dall’allora Consulta Municipale Associazioni Persone con Disabilità al Comune di Avellino, sparita nel vuoto della politica successivamente, il cui vice presidente pro-tempore era proprio Esposito del M.I.D., la quale proponeva un qualcosa di laterale nel rispetto della storicità del Duomo prevedendo anche un accesso dalla Sagrestia, la proposta dall’allora Amministrazione guidata dal Sindaco Paolo Foti non fu presa in considerazione.
Riguardo l’annosa vicenda della mancata apertura del Centro per l’Autismo la possibilità concreta di una concreta accelerata svanì nel Febbraio del 2023, quando una riunione tra A.S.L. di Avellino e Comune, alla presenza dell’Ex. Direttore Generale dell’A.S.L. Mario Nicola Ferrante e dell’Ex Sindaco Gianluca Festa, terminò in Prefettura presieduta dall’Ex Prefetto di Avellino Paola Spena con il nulla di fatto.
In quell’occasione l’Ex Prefetto Spena rammentò, in primo luogo, l’interesse primario di dare risposte ad una fascia della popolazione particolarmente fragile – quale quella dei soggetti, in particolare i giovani, affetti da autismo ed i loro familiari – che, ormai da troppi anni, attende punti di riferimento sul territorio per il diritto inalienabile alla salute. Sul punto sia l’allora Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che il Direttore Generale dell’ASL, Mario Ferrante, condivisero una strategia collaborativa che poteva consentire di addivenire ad una soluzione in tempi celeri.
In particolare, l’Asl si impegnò a fornire un supporto in termini di consulenza, effettuando, insieme all’Ufficio Tecnico Comunale ed alla Direzione dei Lavori, un sopralluogo presso la struttura da tenersi entro la fine di questo mese. Dal canto suo l’Amministrazione Comunale propose di presentare, poi, la richiesta di parere propedeutico al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio delle attività, impegnandosi, nel frattempo, a risolvere la problematica relativa alla proprietà dei suoli.
“L’intesa – sottolineò l’ex Prefetto – rappresentò un importante passaggio, nell’ottica della leale collaborazione interistituzionale, finalizzato al superiore bene della collettività e, soprattutto, a fornire sostegno ed assistenza ai cittadini più deboli attraverso un polo specialistico atteso da anni”.
“Grande spirito di collaborazione ci fù tra Asl e Comune di Avellino per arrivare all’obiettivo dell’apertura del Centro per l’Autismo”, affermò l’allora sindaco di Avellino, Gianluca Festa con questa dichiarazione. “Per raggiungere questo traguardo, il Comune risolverà il problema dell’utilizzo del suolo e, insieme all’Asl, a febbraio, effettueremo un sopralluogo. La cosa fondamentale è concludere l’iter che ci porterà all’autorizzazione all’esercizio. Concentriamoci sull’apertura del centro che, da venti anni, è un obiettivo atteso non soltanto dai bambini autistici”.
“Abbiamo affrontato la situazione pregressa, finalmente, siamo arrivati a una conclusione”, ha dichiarato il dirigente dell’Asl Mario Ferrante. “Ovviamente occorre che il Comune acquisisca la proprietà e ottenga l’autorizzazione alla realizzazione di esercizio. Noi, come Azienda Sanitaria Locale, faremo attività di consulenza per aiutare questo procedimento. Ci sarà tutta la parte della neuropsichiatria. Amplieremo in base alla possibilità e le necessità del caso. I tempi sono strettamente legati alla chiusura della vicenda e io sono ottimista sul fatto che ciò avverrà a breve.”
A queste dichiarazioni sul Centro di Valle non sono seguiti i fatti, né tantomeno gli impegni sono stati rispettati, riguardo il Duomo il M.I.D. si dichiara disponibile sin da ora ad incontrare intorno a un tavolo Curia Vescovile, Soprintendenza e Comune con la partecipazione anche del Commissario Straordinario A.I.A.s. Maurizio Arci il quale si è anche dichiarato pronto ad intervenire economicamente pur di soddisfare un desiderio dei soggetti fragili.