Un festival simbolo dell’identità locale
Il direttore Onorato: "Grazie a tutti, già al lavoro per la seconda edizione"
Con la presentazione del l’ultimo libro del giornalista e critico musicale Paolo Romano e con il concerto del chitarrista Antonio Onorato si è chiusa la prima edizione dell’Aquilonia Jazz Fest. L’ultimo giorno di manifestazione si era aperto, in mattinata, con i suoni della Banda di Calitri per poi chiudersi in serata prima con la consegna del premio al sassofonista Pasquale Innarella e infine con la musica del “Midnight Jazz Bar” che ha tenuto compagnia, ogni sera con la musica di Rocco Melillo (tromba); Marco Contardi (piano); Luana Croella (voce), gli ospiti e i residenti fino a notte fonda.
“Sono felice di come la nostra comunità abbia saputo vivere questi giorni di festival – ha dichiarato il Sindaco di Aquilonia, Antonio Caputo - Musica, cultura e momenti di condivisione che hanno unito cittadini e visitatori, vivendo al meglio i luoghi del nostro Comune. Come Sindaco desidero rivolgere un sentito ringraziamento a chi ha lavorato alla riuscita di questo importante evento: alla mia squadra amministrativa, al Maestro Antonio Onorato per la visione e la passione, agli artisti e giornalisti che hanno impreziosito il programma, alle associazioni e agli sponsor per il sostegno, alle Forze dell’Ordine e alla Protezione Civile per la costante presenza, agli uffici comunali per la collaborazione e l’impegno. Un grazie speciale anche ai residenti, che hanno accolto con entusiasmo il fermento e la vivacità che hanno accompagnato la prima edizione dell’”Aquilonia Jazz Fest”. Questo festival – ha concluso il primo cittadino - non è solo un appuntamento culturale, ma ha cercato di essere anche un simbolo della nostra identità e della capacità di fare squadra. Ci diamo appuntamento al prossimo anno, con l’obiettivo di crescere ancora e far conoscere sempre di più la nostra piccola ma straordinaria comunità”.
“Con il cuore pieno di gratitudine, desidero ringraziare ognuno di voi per aver reso possibile questa indimenticabile edizione dell’Aquilonia Jazz Fest – scrive Antonio Onorato, direttore artistico dell’Aquilonia Jazz Fest - Il successo di questo evento è il frutto del vostro calore, del vostro supporto e della vostra partecipazione. Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno lavorato instancabilmente dietro le quinte, al Sindaco e a tutta l’Amministrazione, e a tutti coloro che hanno contribuito con il loro affetto a rendere ogni momento di questo festival unico e speciale. Grazie di cuore Aquilonia, perché la forza del jazz e il messaggio universale della musica sono riusciti a creare un’isola multiculturale, dove le persone si sono unite in un’unica e armoniosa celebrazione dell’amore che solo la musica può trasmettere. Grazie per aver aperto i vostri cuori e per aver dimostrato che, attraverso l’arte, è possibile superare ogni barriera e diventare un tutt’uno – conclude il chitarrista - Questo è un ricordo che porterò sempre con me. Ci vediamo alla seconda edizione dell’Aquilonia Jazz Fest alla quale già stiamo lavorando”.