Cartelle annullate per 125.000 euro

Sospensione Covid non vale per cartelle prima del 2020

Logo_CSI termini di sospensione della prescrizione di 541 giorni previsti dall’emergenza Covid-19, non si applicano a cartelle e accertamenti precedenti al 2020, annullate cartelle per oltre 125.000 euro ad una settantenne per prescrizione. Questi i principi della sentenza del Tribunale di Napoli, ottenuta dall’avv. Cristiano Ceriello, legale responsabile di Difesa Consumatori e Contribuenti e partner dello Studio Libutti e Trotta, per la signora M.A. che si è vista salvare da pignoramenti e aste della casa.

Alla signora M.A. era stata notificata, da Agenzia delle Entrate Riscossione, una intimazione di pagamento per diverse cartelle esattoriali risalenti a diversi anni addietro per una somma di oltre 125.000 euro. La signora M.A., tramite l’avv. Ceriello, contestava in via principale la maturata prescrizione delle cartelle per essere passati oltre 5 anni dalle ultime notifiche, Agenzia Entrate Riscossione ed Enti invece deducevano come la sospensione dei termini da emergenza pandemica, prevista da vari provvedimenti dell’epoca, non avesse fatto maturare i 5 anni di prescrizione, allungando la stessa di 541 giorni.

Con la sentenza 3595/2024, il Tribunale di Napoli dava invece ragione al contribuente ed ai suoi legali: “l’art. 68 del d.l. n. 18 del 2020 si riferisce, tuttavia, espressamente ai termini di versamenti tributari e non tributari, non ancora scaduti e derivanti da avvisi di addebito o cartelle esattoriali notificati a ridosso dell’8 marzo 2020”. Questo significa che per le cartelle degli anni precedenti non può applicarsi .

Un principio importante, anche perchè nelle Corti di Giustizia diventa sempre più importante affrontare l’interpretazione da dare alle sospensioni operante duranti il Covid-19, termini che spesso possono salvare i contribuenti da pignoramenti, espropri e riscossione, come nel caso di M.A. che si è vista annullare cartelle per oltre 125.000 euro.

Source: www.irpinia24.it