Blitz di Borrelli al cantiere di Afragola (NA)
Gravi anomalie, materiali scadenti e rischi per la sicurezza
Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere in corso nel Rione Salicelle di Afragola, finito al centro di accese polemiche sollevate da residenti e rappresentanti amministrativi locali. Alla visita hanno preso parte anche i consiglieri comunali di opposizione Gennaro Giustino, Antonio Iazzetta, Antonio Caiazzo e Marianna Salierno – questi ultimi due anche consiglieri metropolitani – insieme al responsabile territoriale di Europa Verde Salvatore Iavarone, che da giorni denunciano pubblicamente lo stato critico dei lavori e la pericolosità delle condizioni in cantiere. Tutti i presenti hanno potuto constatare di persona le gravi anomalie.
Nel corso dell’ispezione, Borrelli ha verificato direttamente la scarsa qualità dei materiali utilizzati: “Il cosiddetto cappotto termico applicato agli edifici è un qualsiasi polistirolo e non quello previsto dal capitolato. Ho fatto una semplice prova con un accendino: si è sciolto in pochi secondi. Un materiale assolutamente non ignifugo, che oggi sicuramente rappresenta un rischio concreto per la sicurezza degli abitanti, in un cantiere che non ha alcun dispositivo antincendio.”
Borrelli ha raccolto anche le testimonianze dei residenti “Mi hanno riferito che i lavori vengono eseguiti in maniera approssimativa. Al posto delle tapparelle previste nel progetto, stanno installando scuri. Le finiture sono scadenti e la qualità dei materiali impiegati è pessima.”
Borrelli ha poi proseguito: “Sono stato informato che il progetto è costato circa 700.000 euro ed è stato successivamente validato da un tecnico esterno, il quale ha percepito altri 80.000 euro. In totale, quasi un milione di euro è stato speso solo per la progettazione. Eppure, nel corso di un recente consiglio comunale, lo stesso dirigente che ha approvato il progetto ha ammesso pubblicamente che ‘non andava bene’, motivo per cui sono state apportate numerose varianti. Allora mi chiedo: com’è possibile spendere quasi un milione di euro e poi dichiarare che la maggior parte delle cose progettate vanno cambiate? E perché predisporre una variante che sembra più un modo per giustificare l’uso di materiali scadenti, diversi da quelli promessi in gara? Qualcosa non torna. Questo è un evidente spreco di denaro pubblico. Serve chiarezza, la trasparenza è d’obbligo.”
Un ulteriore elemento critico riguarda le cosiddette varianti per migliorie, che formalmente dovrebbero giustificare l’impiego di materiali più pregiati: “Ma di queste migliorie non c’è traccia – ha evidenziato Borrelli – anzi, tutto appare realizzato al risparmio, con un livello esecutivo assolutamente inadeguato. Inoltre, la sicurezza è completamente assente: il cantiere è aperto, privo di recinzioni efficaci. Chiunque può accedervi, con seri rischi soprattutto per i bambini.”
Infine, Borrelli ha annunciato che segnalerà il caso alle autorità competenti, chiedendo verifiche approfondite sui materiali impiegati, sulle modalità di esecuzione dei lavori e sulla regolarità dell’intero iter amministrativo: “È inaccettabile che un progetto di riqualificazione si trasformi in un incubo per i residenti. Occorrono sicurezza, legalità e rispetto per le persone.”
Link ai video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1545478406431928/
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