Scarano, l’ultimo di Posillipo
Esposito: "Non è solo pittura, ma manifesto esistenziale"
L’Accademia italiana Qualità della vita presieduta da Domenico Esposito ha riscoperto l’arte dell’ultimo pittore della cosiddetta ‘Scuola di Posillipo’, Claudio Scarano, oggi novantenne ma il cui pennello continua a dipingere su tela la grande tradizione artistica partenopea, fatta di colori, passioni e una visione evolutiva dell’arte intesa nel senso di messaggio collettivo.
L’anziano artista, abituato ad immaginare e trasporre su tela opere di paesaggi e luoghi e stati dell’anima, si lascia andare ad una variante quasi inconfessabile con il suo discusso quadro “La trasfigurazione dell’anima”, che per molti è il punto d’arrivo simbolico della visione scaraniana dell’espressionismo d’avanguardia.
“Nel percorso artistico di Claudio Scarano – commenta Domenico Esposito, presidente dell’Accademia Qualità della Vita - non leggiamo soltanto la storia di un grande pittore novantenne che ha avuto la fortuna di conoscere praticando stili pittorici diversi, ma ci leggiamo la storia dinamica di un’anima che evolve, che accetta la trasformazione come parte della propria identità entrando nella storia”.
Esposito, ideologo della Qualità della vita ha poi continuato: “L’artista Scarano è da considerare un anello fondamentale nella catena evolutiva dell’arte napoletana, un pittore capace di fondere la tradizione della Scuola di Posillipo con una visione multidisciplinare che travalica ogni confine pittorico, dall’impressionismo all’espressionismo, in un percorso concettualmente potente in grado di creare importanti connessioni con discipline come la filosofia, la psicologia e la sociologia, e dunque di intercettare anche la visione oggi incarnata dal Movimento Qualità della Vita”.
In questo percorso artistico e interiore nasce l’opera forse più acclamata e controversa al tempo stesso di Claudio Scarano, ‘La trasfigurazione dell’anima’, per la quale Esposito sottolinea essere “un opera senza tempo, spirituale, espressionistica, sentimentale, emotiva che non è solo pittura, ma manifesto esistenziale, in cui il gesto pittorico si fonde con la visione stessa del Movimento Qualità della Vita”.
“Il messaggio più profondo di Claudio Scarano rimane saldamente ancorato alla dimensione umana e sentimentale, alla sua Napoli, città che ama e che racconta in ogni pennellata. Napoli è per Scarano la città dei sentimenti per eccellenza: della passione, dell’amore, e dell’intensità della vita” - ha poi concluso il presidente Esposito.