Salerno Danza Festival

Un trittico per interrogare identità, immaginazione e inconscio

Artgarage Ombra_2Il Salerno Danza Festival ancora al Teatro Kamaraton di Camerota con tre serate che offrono altrettante declinazioni della contemporaneità coreografica, tra drammaturgie poetiche, corpi politici e sogni surreali. Dal 25 al 27 luglio, spazio a tre eccellenze del panorama italiano: Twain, Interno5 e ArtGarage, con spettacoli pensati per un pubblico trasversale, capaci di unire la profondità dei contenuti a una forte dimensione visiva.

Venerdì 25 luglio la Compagnia Twain in Little Something. Liberamente ispirato all’omonimo racconto di François Garagnon, lo spettacolo è un’opera per corpi e parole che si muove tra realtà e immaginazione, tra stazioni metropolitane e stati dell’anima. Sullo sfondo della linea 4 della metro parigina, la protagonista attraversa vagoni e incontri surreali in un viaggio interiore che culmina nell’uscita alla luce, come simbolo di rinascita. Twain è un centro di produzione riconosciuto dalla Regione Lazio e dal MiC, guidato dalla regista e coreografa Loredana Parrella, artista attiva dagli anni ’80 nei principali teatri d’Europa. In scena, la densità poetica del testo si traduce in gesti essenziali, in una danza che affonda nella semplicità per toccare il cuore di ogni spettatore.

Sabato 26 luglio L’Ego di Interno5. Uno spettacolo che mette a nudo la tensione tra l’io autentico e il mondo esterno, tra l’identità primitiva e la maschera sociale. L’Ego è un lavoro fisico, diretto, viscerale, che interroga il corpo come prigione, scudo e ferita, ma anche come unica possibilità di verità. Il progetto nasce dalla visione di un coreografo che ha attraversato le più importanti scene dell’hip hop e dell’urban dance contemporanea: fondatore della crew Tree Boo Dancers, con presenze a New York, Parigi, Tokyo, ha firmato coreografie per artisti come James Senese e Olivia Trummer, oltre a dirigere eventi come House Dance Europe e Malafemmena Danza. In L’Ego, l’urgenza urbana si trasforma in poetica esistenziale, dove ogni gesto racconta il bisogno di riconoscersi.

Domenica 27 luglio ArtGarage in La mia amica Ombra. Un’opera macabra e visionaria, che trasforma il teatro in un mondo incantato, dove si aggirano sogni, spettri e desideri repressi. La mia amica Ombra è una fiaba per adulti e bambini coraggiosi, in cui l’infanzia si mescola con l’inconscio, e ogni stanza è un passaggio segreto dell’anima. Concepita da Francesco Vecchione, coreografo associato di ArtGarage, la performance attinge al linguaggio del teatro-danza e della visual performance. ArtGarage, guidata da Emma Cianchi, è una delle realtà più innovative della Campania, riconosciuta dal MiC e attiva dal 2003 nella ricerca tra nuove tecnologie, arti visive e movimento. I danzatori di ArtGarageDanceCo danno vita a una metafora scenica sull’identità, sul doppio e sull’eterna dialettica tra attrazione e repulsione, realtà e finzione.

Infine, il 29 luglio la chiusura del Festival è affidata alla compagnia Cie MF, che porterà in scena Re-garde all’Auditorium Architetto Giuseppe Guida di Celle di Bulgheria, a suggello di un percorso che ha saputo fondere radici, visioni e territori.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30. Il costo d’ingresso è sempre di 3 euro, ad esclusione degli appuntamenti in programma al Teatro Kamaraton di Camerota. Qui l’ingresso è gratuito, su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 

https://www.instagram.com/salernodanza_festival/ 

www.salernodanzafestival.net.

 

Source: www.irpinia24.it