AISI ricorre contro telemedicina in farmacia nel Lazio
"Un provvedimento che mette a rischio le strutture accreditate e la qualità dei servizi"
L’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) ha ufficialmente presentato ricorso contro la recente delibera della Regione Lazio che estende alle farmacie territoriali la possibilità di effettuare prestazioni di telemedicina quali Holter cardiaco, Holter pressorio e ECG, con costi a carico del Servizio Sanitario Regionale.
“La scelta della Regione – afferma Karin Saccomanno, Presidente di AISI – rappresenta una grave interferenza nelle competenze delle strutture sanitarie accreditate, che da anni garantiscono qualità, sicurezza e continuità assistenziale nel rispetto delle normative e degli standard previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Ampliare questi servizi alle farmacie senza adeguati controlli e requisiti rischia di compromettere la tutela del paziente e la sostenibilità del sistema.”
Giovanni Onesti, Direttore Generale di AISI, aggiunge: “Il provvedimento in questione crea una sovrapposizione non regolamentata tra attività delle strutture accreditate e quelle delle farmacie. Questo non solo mina la corretta gestione delle risorse pubbliche, ma apre la strada a una competizione sleale, considerando che le farmacie possono accedere alla sperimentazione con procedure semplificate e senza gli stessi obblighi di garanzia richiesti alle strutture sanitarie.”
Fabio Vivaldi, Segretario Generale di AISI, sottolinea: “Oltre alle criticità sul piano organizzativo ed economico, desta preoccupazione anche la possibile compromissione della qualità della refertazione e dell’assistenza. È fondamentale che la telemedicina venga esercitata da operatori adeguatamente qualificati e inseriti in un contesto sanitario strutturato e controllato, cosa che al momento non sembra garantita dalla delibera regionale.”
AISI si impegna a difendere con forza gli interessi delle proprie associate e la qualità dell’offerta sanitaria nel Lazio e invita le istituzioni a rivedere urgentemente la decisione, promuovendo un confronto che tuteli la professionalità dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini.