Il 27 giugno in libreria “Hotel Aurora” di Francesco Di Domenico

Ironia e irriverenza nel racconto del direttore di un hotel tre stelle a ore, proprietà di un ex boss della camorra, tra storie e problemi quotidiani dei suoi “particolari ospiti”

Francesco Di Domenico2Il racconto della formazione di Vittorio, uomo del sud, che non emigra, ma scappa da Napoli per una delusione d’amore ed approda sulla costa romagnola: amori minimi, relazioni superficiali e avventure sessuali gli formano il carattere mentre attraversa gli anni ’90 e l’inizio del millennio. Lui, che non ha avuto da ragazzo “cielo da vedere e terra da camminare”, si aggrappa alla vita con la certezza che tutto sarà meglio di prima, e s’impone una missione: imparare. Così studia e diventa portiere e poi direttore d’albergo. Dalla fine dell’adolescenza all’età adulta, si dipana la sua esistenza senza un passato e una famiglia da ricordare, nel microcosmo di un hotel a metà tra un Day use, un posto dove passare poche ore di sesso, e un vero albergo con residenti. Ogni stanza del suo piccolo hotel accoglie vicende di vario genere che cominciano col sesso e diventano storie d’amore, a volte drammi. Dal proprietario dell’hotel ex camorrista, al factotum cingalese, alla dolce cameriera ai piani, in una ventina di stanze vive una famiglia anomala e affiatata, attraversata dai suoi clienti. Tragedia, umorismo, ironia, sesso e un finale commovente. Sullo sfondo della storia la grande e caotica conurbazione alla periferia Nord di Napoli con le sue contraddizioni: paesaggi mozzafiato e ordinario degrado, violenza diffusa e ansie di riscatto.

Il giudizio di Vladimiro Bottone:

Disincanto, eros, dialoghi pungenti, satira di costume e malinconia scostumata in una singolare miscela. Francesco Di Domenico conferma di essere un brillante irregolare della scrittura che, quando entra in campo, non delude mai le attese”.

Dichiarazioni dell’autore. «Qua pare che ‘o napoletano può solo emigrare e non viaggiare» – Massimo Troisi

E Vittorio Alessi viaggia, parte subito, poco più che ventenne, deluso da una ragazza e da Napoli come se a tradirlo non fosse la donna ma la città intera, quella grande madre, che al pari della sua biologica, sembra averlo abbandonato. Un partenopeo non va lontano dal mare e dal calore umano e il posto che somiglia di più alla vecchia capitale del Regno è la Romagna dove c’è mare e calore umano. La storia è fatta di coincidenze, Vittorio nonostante la sua vita agra d’amore riesce a costruirsi un ruolo e impara a gestire piccole locande, alberghetti di riviera, poi una vicenda drammatica lo costringe a tornare nella sua città/madre e, serendipity fortunato, a gestire un albergo vero, ma l’albergo del camorrista don Riccardo, l’Hotel Aurora è un albergo a ore, un Day Use”.

Francesco Di Domenico

Vive a lavora a Napoli. Corsivista satirico ed umorista, ha collaborato con alcuni periodici del settore tra cui “Ragù”, l’inserto satirico del quotidiano “Il Mattino”, e “Dodici Magazine”. Come scrittore ha pubblicato i volumi Storie brillanti di eroi scadenti (2008), Notte in Arabia (2011), Le Avventure di Max FontanarossaStorie di donne & delitti (2014), Marzia, calibro nove lungo (2015), Frida e altre Storie (2016), I Racconti del Mare (2018), Il Cuore di Marzia. La vipera della squadra omicidi (2020) e Max Fontanarossa, Detective (2023). Ha vinto il Premio Massimo Troisi 2011, il Premio Internazionale Tulliola 2017 ed è stato finalista al Premio Giallo Napoli 2023.

 

Source: www.irpinia24.it