Il Maestro d’orchestra salernitano Francesco Bottigliero incanta Cracovia
Dopo il successo del concerto del 29 aprile, è tornato il 31 maggio sul podio della Filarmonica
Francesco Bottigliero, direttore d’orchestra e compositore salernitano, continua a lasciare un segno profondo nella vita musicale di Cracovia, una delle capitali culturali d’Europa. Dopo il successo del concerto dello scorso 29 aprile, torna alla guida della prestigiosa Filarmonica di Cracovia con un nuovo appuntamento fissato per il 31 maggio. Il suo legame con la città polacca, ormai consolidato da anni di collaborazione, è fatto di musica, memoria e passione per la diffusione della cultura italiana ed europea in terra straniera. Il concerto del 29 aprile, intitolato La Bellezza del Silenzio, ha offerto al pubblico un percorso musicale ricco di significati simbolici, spirituali e umani. Due le prime esecuzioni polacche che hanno segnato la serata. La prima, Il canto del silenzio, è un brano per viola e orchestra composto da Simonide Braconi, prima viola del Teatro alla Scala di Milano, e dedicato alle vittime della pandemia da Covid-19. Una pagina intensa e drammatica, portata a Cracovia in occasione del quinto anniversario dell’inizio della crisi sanitaria mondiale. La seconda, firmata dallo stesso Bottigliero, è il Mysterium Mariae, un trittico per soprano e archi che attraversa tre diverse dimensioni della figura di Maria: il dolore struggente dello Stabat Mater, la confidenzialità raccolta dell’Ave Maria, e la luce mistica dell’ultimo movimento, Verso la luce, con testo scritto da Monsignor Giuseppe Canovai. Il tutto completato da due opere inedite di compositori giapponesi, presentate anch’esse in prima esecuzione in Polonia.
Questo appuntamento ha rappresentato una nuova tappa in un percorso che da tempo vede Bottigliero protagonista sulla scena musicale polacca. Non è la prima volta, infatti, che collabora con la Filarmonica di Cracovia: nel 2021 ha diretto la prima esecuzione polacca del Requiem di Niccolò Jommelli, uno dei massimi capolavori sacri del Settecento italiano, e nel novembre scorso ha portato sullo stesso palco la sua opera lirica “Il Papa” – dedicata a San Giovanni Paolo II – in versione oratoriale. Il prossimo 31 maggio, Bottigliero tornerà sul podio della Filarmonica per dirigere una nuova versione del Requiem di Gabriel Fauré, da lui stesso orchestrata con una scrittura leggera e luminosa, pensata appositamente per un grande coro di voci bianche. Questa versione, creata in occasione del centenario della morte del compositore francese, sarà eseguita da un organico imponente di circa 250 coristi, di cui circa 100 voci bianche.
Francesco Bottigliero è un apprezzato compositore e direttore d’orchestra italiano all’estero. Campano di origine, ha compiuto gli studi in pianoforte e composizione presso il Conservatorio “Martucci” di Salerno, per poi diplomarsi in direzione d’orchestra, musica corale e direzione di coro al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Inoltre si è diplomato in strumentazione per banda al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, dove, attualmente, è titolare della cattedra di lettura della partitura. Ha inoltre conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università di Salerno con il massimo dei voti. A Milano ha avuto la fortuna di studiare direzione d’orchestra con uno dei più grandi Maestri del Novecento, Carlo Maria Giulini, che lo ha seguito come un padre artistico per quattro anni. Dal 2006 ha lavorato stabilmente in Germania e in Polonia come direttore nei principali teatri d’opera, tra cui l’Opera Baltica di Danzica, dove ha presentato la sua opera per bambini La Macchina del Tempo, premiata al concorso per il centenario della ZAIKS (la SIAE polacca). Nel 2017 una sua composizione è stata eseguita nella prestigiosa Carnegie Hall di New York, diretta dallo stesso Bottigliero.
A Cracovia e a Breslavia ha fondato il ciclo di concerti “Młoda Scena” (Giovane Scena), destinato a giovani artisti, studenti diplomandi e neodiplomati dei Conservaotri italiani e polacchi; nel 2025 si sono tenuti 10 concerti a Cracovia - Młoda Scena Kraków – 2025 e 8 concerti a Breslavia - Młoda Scena Wrocław – 2025.
A Cracovia anche fondato e dirige il festival “Serate Musicali Cracoviensis”, giunto alla sua quarta edizione. Si tratta di un progetto culturale che valorizza la musica contemporanea italiana, polacca e internazionale, presentando ogni anno numerose prime esecuzioni assolute. Il festival, che si tiene nel mese di settembre, ha già ospitato nomi di rilievo e vanta la collaborazione con importanti solisti e con le prime parti di rinomate orchestre quali la Radio Nazionale Polacca di Katowice, Berliner Philarmoniker, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra della Svizzera Italiana.
Nella prossima edizione, già in programma per settembre, la Filarmonica di Cracovia sarà protagonista di almeno due serate, mentre si attende la conferma di un ospite internazionale di grande prestigio. Francesco Bottigliero è dunque un ambasciatore della musica italiana nel mondo, capace di unire radici solide, studio rigoroso e spirito innovativo. Il suo percorso, partito dai conservatori di Salerno e Napoli, lo ha portato a firmare produzioni di rilievo in tutta Europa, con la stessa passione con cui continua a costruire ponti culturali tra nazioni, generazioni e tradizioni musicali. Il suo ultimo successo il 31 maggio, il M.o Bottigliero ha voluto fortemene ed ottenuto che, in occasione del Requiem di Faure’, debuttassero due giovani cantanti campani, il soprano Paola Pelella, studente del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino e il baritono Nicola Ciancia, studente del Coservatorio “Martucci” di Salerno.