Napoli, ennesima denuncia del SAPPE
“E' caos nel carcere di Poggioreale"
Nella mattinata di ieri un detenuto ristretto nel Reparto Roma del carcere di Poggioreale a Napoli, con il pretesto di effettuare immediatamente una videochiamata senza rispettare la turnazione, ha dapprima inveito contro il personale di polizia penitenziaria e successivamente ha completamente distrutto un’intera sezione, rompendo i monitor delle telecamere, due televisori ed una statua di Gesù affissa ad un muro. Successivamente ha cominciato a minacciare il personale. Solo grazie alla tempestività ed alla professionalità del personale di polizia penitenziaria prontamente accorso si è riusciti a ripristinare l’ordine e la sicurezza interna. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Il detenuto che già in passato si era reso protagonista di vari eventi critici, aggredendo anche il personale di polizia penitenziaria, è stato trasferito in altro istituto della Regione”, il vicesegretario per la Campania Marianna Argenio.“Ancora nella giornata odierna”, prosegue, “un altro detenuto ha aggredito il personale di polizia penitenziaria. Il personale in servizio presso il carcere di Poggioreale è stanco e stremato dai carichi di lavoro e dai turni massacranti”.
La sindacalista denuncia che “il SAPPE, primo e più rappresentativo sindacato della Polizia Penitenziaria, chiede agli Uffici competenti maggiore attenzione, considerata l’elevata criticità dell’organico del Personale di Polizia Penitenziaria ed il grave sovraffollamento esistente presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale”. E conclude rimarcando come: “nonostante le numerose segnalazioni e denunce avanzate nel corso degli anni dal SAPPE ed il grande sforzo operativo profuso dal poco personale in servizio, la situazione è molto preoccupante: mancano all’appello circa 150 unità tra cui circa 100 nel ruolo agenti/assistenti e circa 50 nel ruolo ispettori, mentre la popolazione detenuta e’ pari a 2140 persone”.
Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria della Campania arriva da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Poggioreale e di tutta la Campano trovino attenzione e conseguenti provvedimenti. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri regionali, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”, conclude Capece.