Importazioni dal commercio elettronico
Nuovo approccio all'IVA per semplificare scambi e rispetto degli obblighi
I ministri delle Finanze dell’UE hanno raggiunto ieri un importante accordo su un nuovo approccio all’imposta sul valore aggiunto (IVA) incentrato sulle importazioni del commercio elettronico e sulla tassazione delle vendite a distanza di beni importati. L’accordo rafforzerà ulteriormente l’efficacia dello sportello unico per le importazioni (IOSS) semplificando la dichiarazione e il pagamento dell’IVA, riducendo gli oneri amministrativi per gli importatori dell’UE e migliorando ulteriormente la lotta alle frodi in materia di IVA.
Incentivando una più ampia adozione dello sportello unico per le importazioni, l’UE intende semplificare il trattamento delle piccole spedizioni e garantire che i pagamenti dell’IVA siano sistematicamente riscossi sulle vendite online ai consumatori dell’UE. In base alle nuove norme, un numero più ampio di fornitori che vendono beni per un valore fino a 150 € sarà responsabile del pagamento dell’IVA all’importazione e sarà pertanto incoraggiato a utilizzare lo sportello unico per le importazioni.
Sebbene l’uso dello sportello unico per le importazioni rimanga volontario, i fornitori che scelgono di non partecipare corrono il rischio di complicate e costose registrazioni IVA multiple nei diversi Stati membri dell’UE. Nel caso in cui un fornitore non si conformi, una procedura di riserva permette agli Stati membri di consentire all’acquirente di pagare direttamente l’IVA al fine di svincolare la consegna dei beni. Rafforzando l’uso dello sportello unico per le importazioni, la nuova direttiva semplifica il processo IVA per le importazioni e segna un passo avanti significativo verso riforme doganali più ampie, garantendo un contesto commerciale più efficiente e conforme agli obblighi in tutta l’Unione europea.
Si stima che nel 2024 siano entrati nell’UE da paesi terzi 4,6 miliardi di pacchi, vale a dire circa 12 milioni al giorno. Nel 2023 le dichiarazioni IVA attraverso il sistema IOSS hanno raggiunto oltre 26,3 miliardi di €, segnando un aumento del 35% su base annua.