Morte Papa, Giordano (Ugl Matera):”La povertà si combatte con il lavoro”.

“Da Matera vogliamo ricordarlo quando il 25 settembre 2022 in 15mila fedeli abbracciammo Papa Francesco"

Papa a Matera“Da Matera vogliamo ricordarlo quando il 25 settembre 2022 in 15mila fedeli abbracciammo Papa Francesco, Vescovo di Roma che raggiunse la città dei Sassi in auto a bordo della sua nota Fiat 500 L. Un evento indelebile che rimarrà per sempre scolpito nei nostri cuor come rimarrà impresso uno dei suoi messaggi: la mia gente è povera e io sono uno di loro”.

Con profondo cordoglio Pino Giordano, Segretario territoriale dell’Ugl Matera a nome di tutta la confederazione provinciale si stringe attorno alla chiesa in queste ore per la scomparsa di Papa Francesco. “Ci sono momenti nei quali è necessario affidarsi al Signore e questo è, uno di questi momenti dove dal nostro territorio dobbiamo pregare per la morte di Papa Francesco. La sua morte – dice Giordano – ci addolora ed intristisce, come i discepoli di Emmaus che, però, nel loro cammino hanno incontrato il Signore Risorto che li ha consolati e rincuorati. Papa Francesco  è stato un punto di riferimento importante, una guida spirituale che ha toccato il cuore di persone che quel giorno a Matera abbiamo avuto l’onore di vederlo di persona. Il lavoro, tema sempre e molto a cuore a Bergoglio tant’è che qualcuno lo chiamava  il Papa sindacalista,  ma la vera ispirazione di Francesco è sempre stata il Vangelo. È da questa prospettiva che il Papa anche con la sua venuta a Matera guardava ai problemi sociali, ai giovani abbandonati alla precarietà, ai tanti  morti sul lavoro, agli anziani trattenuti troppo a lungo al lavoro per pagarsi una pensione spesso non dignitosa, ai migranti che rischiano la vita per trovare un luogo in cui costruire un avvenire per sé e le proprie famiglie e a tutt’oggi faticano a trovare accoglienza.  Papa Francesco a noi tutti ha insegnato che  da sindacalisti dobbiamo collocare la nostra riflessione sul lavoro e la nostra azione a favore delle donne e degli uomini che lavorano. Non esiste peggiore povertà di quella che priva del lavoro e della dignità diceva Francesco. E ancora: Il lavoro è sacro, dà dignità all’uomo. Chi lo toglie o lo sfrutta commette un peccato gravissimo. Per noi sindacalisti – conclude Giordano – tutto ciò dovrà essere di insegnamento nella memoria perenne di Papa Francesco. Il nostro dovere è lavorare per rendere questo mondo un posto migliore e lottare”.

Source: www.irpinia24.it