San Patrizio 2025

Sabato 15 marzo alle ore 21.00 corso di degustazione Whiskey Irlandese

WhatsApp Image 2025-02-15 at 13.48.18Quando si pensa alle Marche, le prime cose che vengono in mente sono le colline e la dolcezza dei loro profili che, sulla costa, si buttano nel mare; c’è chi pensa ad artisti italiani importanti come Raffaello, altri che conoscono la zona come “patria delle scarpe Made in Italy” e chi non piò fare a meno di correre con la mente a specialità gastronomiche come le olive ascolane.

Di sicuro non viene da pensare ai whisky (o whiskey, a seconda della scuola di pensiero), bevanda che viene immediatamente associata a Irlanda o Scozia, sempre a seconda della scuola di pensiero: eppure è ormai qualche anno che a Montelupone, comune in provincia di Macerata, è nato, il primo ciclo di degustazioni di whisky marchigiano di origine ma con radici profondamente intrecciate alle terre in cui questa bevanda nasce, alla loro cultura, alle loro tradizioni, miti e leggende.

Il suo ideatore, insieme all’associazione da lui fondata Storie e Leggende, è Leonardo Bedini, già conosciuto in territorio marchigiano - e non solo! - per aver dato vita ai Mistery Tour nel cuore di Montelupone (di cui è anche misteriosa guida e accompagnatore), da qualche anno vero e proprio “protagonista” del passaparola di turisti italiani e internazionali che visitano la zona, alla ricerca di esperienze un po’ di nicchia.

Dopo gli incontri del ciclo di degustazioni, tutti sold out giorni prima della loro realizzazione, e subito dopo un viaggio nell’isola di Islay “per toccare con mano dove alcuni dei whisky che abbiamo degustato e che degusteremo nei prossimi appuntamenti”, il prossimo appuntamento con Leonardo Bedini alla scoperta dei pregiati distillati sarà sabato 15 marzo a Narni: l’occasione è la NARNI IRISH FEST, la più grande festa di cultura tradizionale irlandese in Italia che si terrà nel cuore storico di Narni dal 14 al 17 marzo, che, oltre a ospitare l’evento ha anche collaborato alla sua organizzazione.

Un vero e proprio corso di degustazione, guidato dallo stesso Bedini, in un clima informale e “da salotto”, una serata in cui sembrerà di essere insieme agli amici di sempre più che a una semplice degustazione. Quattro grandi whiskey irlandesi tutti diversi tra loro accompagnati da abbinamenti gastronomici pensati per esaltarne i profili aromatici, accostamenti capaci di mettere in risalto le caratteristiche di ciascuno, lasciando spazio alla scoperta e al piacere dell’assaggio.

Ecco le etichette protagoniste della serata, come spiega Leonardo Bedini selezionate per “uscire da quello che è un po’ il classico schema che vuole il prodotto irlandese più “anonimo” rispetto a quello scozzese. Anche per questa tipologia di esperienza è necessario aprire un po’ la mente: anche l’Irlanda offre dei prodotti eccellenti e sta lavorando veramente bene, nonostante abbia avuto un periodo di crisi storicamente importante”:

Bart’s Whiskey – Blended experiment Irish whiskey (Lough Ree Distillery), scelto perché “ha una grossa storia da raccontare dietro, voglio far capire che il whiskey è composto da tanti elementi e ognuno di questi dà la sua influenza”; The Whistler 10 Years – N.E.O.C Premier Grand Cru Classé Bordeaux finish (Boann Distillery), Writer’s Tears Cask Strength 2021 – Limited edition (Walsh Whiskey) e Rindoon 14 Years Single Cask Montbazillac Finish – (Lough Ree Distillery) selezionato “perché è un single cask e chi è abituato a bere whisky sa cos’è un single cask. Chi non è abituato, invece, proverà qualcosa di unico, che è stato fatto tutto dalla stessa botte e di cui ci sono pochissimi esemplari nel mondo”.

“Gli altri due li ho scelti come una vera e propria chicca: uno dei due è un grado pieno (un distillato che non è stato diluito dopo la distillazione, mantenendo la sua gradazione alcolica originale – ndr), scelto perché volevo far capire le diverse sfumature dei vari whisky in base alla gradazione e che un whisky con gradi più alti non è più aggressivo. Anzi, è semplicemente più sincero e offre più opportunità, più dettagli da assaporare, magari perché è stato imbottato in una maniera particolare, sperimentale”.

“Quello che ho pensato per la Narni Irish Fest rispecchia un po’ il percorso che creo nelle mie serate di degustazione con scotch e whisky dal mondo: un ingresso in quel mondo per tutti, per far capire a tutti che il whisky non è né quella bevanda semplice da miscelazione e da allungare con la cola, né la bevanda pomposa che potremmo immaginarci un riccone sorseggiare davanti al suo caminetto. È una bevanda per tutti, che però si può imparare a gustare e bere nel modo giusto per capirne tutte le sfumature” - conclude Bedini.

Source: www.irpinia24.it