Capannone di Salerno Pulita incendiato
Il grave disastro ambientale si estende su tutta la città, Aal CODACONS decine di telefonate, nonastante il fine settimana
Il disastro ambientale dell’incendio di rifiuti certamente tossici all’impianto di compostaggio di Salerno Pulita nella zona industriale, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre, fa crescere l’ansia nei cittadini di Salerno. Decine le telefonate, nonostante il fine settimana, di persone preoccupate per i miasmi che si sono estesi su tutta la città evidentemente per il cambio di direzione del vento. L’odore nauseabondo non consente di approfittare del tempo piuttosto mite per aprire finestre e balconi. Il Codacons sta consigliando a tutti di rispettare l’ordinanza del Sindaco Napoli di tenere tutte le imposte chiuse almeno finché permangono le condizioni attuali e le conseguenze dell’incendio.
Ovviamente, la preoccupazione non solo dei residenti delle zone limitrofe ma oggi di tutta la città è tanta, non essendo certo essenza di acqua di rose l’odore che si è sparso su tutta la città. Il presidente del Codacons Campania, l’Avv. Matteo Marchetti, dichiara: “cambiato il vento, la puzza è arrivata fino a tutto il rione Carmine. La situazione permane grave ed è necessario seguire le indicazioni dell’ordinanza sindacale che suggerisce appunto di mantenere chiuse porte e finestre delle abitazioni al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, almeno fino al permanere delle condizioni di incertezza sullo sviluppo della situazione ambientale”.