Biodiversità e Sviluppo Sostenibile: Aree Interne come Modello di Resilienza

Convegno ad Avellino: esperti e cittadini si confrontano sul ruolo cruciale della biodiversità nella resilienza delle comunità interne di fronte alle sfide ecologiche contemporanee

bioversità e sviluppo sostenibile..Oggi, giovedì 24 ottobre, il Salone Curia di Piazza Libertà ad Avellino ha ospitato un convegno di grande rilevanza dal titolo “Biodiversità e sviluppo sostenibile: Le aree interne come modello di Resilienza”. L’incontro, organizzato nei giorni scorsi dall’Associazione Culturale Cattolici Democratici Fausto Addesa, ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sull’importanza delle aree interne nel contesto della sostenibilità ambientale.

Nel corso del convegno, relatori ed esperti hanno discusso come la biodiversità possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo sostenibile, specialmente in territori meno urbanizzati, ma ricchi di risorse naturali e culturali. L’approccio multidisciplinare adottato ha permesso di evidenziare le potenzialità e le sfide legate alla valorizzazione di queste aree, spesso dimenticate dal fervore dello sviluppo urbano.

Tra i partecipanti all’incontro spiccavano figure di rilievo come Annamaria De Stefano, Angela Cresta, Antonio Limone, Amalio Santoro e S.E. Mons. Arturo Aiello, mentre il dibattito è stato moderato dal giornalista Pierluigi Melillo, che ha sapientemente guidato la discussione su temi di grande attualità.

Il convegno ha offerto ai presenti l’opportunità di confrontarsi su come la tutela della biodiversità nelle aree interne possa rappresentare un modello di resilienza di fronte alle sfide contemporanee, quali il cambiamento climatico e la necessità di pratiche sostenibili. L’incontro, aperto al pubblico, ha attivato un vivace dibattito tra esperti, amministratori locali e cittadini, sottolineando l’importanza di collaborare e promuovere nuove prospettive per il futuro delle comunità.

Questo evento, in un panorama sempre più caratterizzato da incertezze ecologiche, ha risuonato come un forte richiamo alla responsabilità collettiva nel preservare il patrimonio naturale e culturale delle aree interne, rendendole protagoniste di un necessario cambiamento verso un futuro sostenibile.

Source: www.irpinia24.it