Critiche al Rapporto ECRI 2024
La posizione del Segretario Federale Nazionale FE.NA.L.I. - F.N.L. ITALIA
In risposta alle recenti critiche sollevate nei confronti del Rapporto ECRI 2024, pubblicato oggi, il Segretario Federale Nazionale di FE.NA.L.I. – F.N.L. ITALI), dott. Salvatore Abbruzzese, ha espresso il suo sostegno alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, sottolineando la necessità di una corretta interpretazione delle osservazioni contenute nel rapporto.
Il Rapporto ECRI, redatto dall’Organo dell’Unione Europea per il contrasto del Razzismo e delle Intolleranze, ha evidenziato episodi di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine italiane, con un focus particolare su ROM e persone di origine africana. Tuttavia, secondo il leader sindacale, queste osservazioni sono state strumentalizzate, creando un’immagine distorta della realtà.
Le Critiche del Rapporto
Durante le visite ispettive in Italia, l’ECRI avrebbe rilevato comportamenti anomali da parte delle forze dell’ordine, che sembrano non essere pienamente consapevoli dell’entità del problema della profilazione razziale. Il rapporto sottolinea che tali pratiche possono essere percepite come una forma di razzismo istituzionale, con gravi ripercussioni sulla fiducia della comunità nelle forze dell’ordine.
Le Raccomandazioni dell’ECRI
Tra le raccomandazioni, l’ECRI ha suggerito l’istituzione di gruppi di lavoro per sensibilizzare gli operatori delle forze dell’ordine e prevenire ulteriori episodi di profilazione razziale. L’Ente ha avvertito che il persistere di tali pratiche potrebbe generare un senso di umiliazione e ingiustizia tra i gruppi coinvolti, danneggiando la sicurezza generale e riducendo la fiducia nelle istituzioni.
La Posizione del Segretario Federale
Il dott. Abbruzzese ha ribadito che la sicurezza deve rimanere una priorità, ma ha anche riconosciuto l’importanza di affrontare le preoccupazioni sollevate dall’ECRI, ricordando che la percezione di insicurezza tra alcuni membri della comunità, dovuta alla loro diversità etnica e sociale, può essere aggravata da un clima politico e mediatico sempre più divisivo.
In conclusione, i Vertici di FE.NA.L.I. – FNL ITALIA invitano ad una riflessione equilibrata sulle osservazioni dell’ECRI, promuovendo un dialogo costruttivo tra le Autorità Italiane e le Comunità coinvolte, per garantire una sicurezza inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti i Cittadini, senza distinzione alcuna.