Airola (Bn) – Ancora caos e tensione nel carcere minorile
Sappe: "È come l'inferno dantesco: non lasciate sola la polizia penitenziaria!"

Il sindacalista evidenzia che “quanto accaduto deve fare riflettere molto, perché’ nell’ultimo periodo la gestione dei detenuti stranieri nell’Ipm sannita è fuori controllo. Qualche settimana fa, un detenuto egiziano minorenne ha aggredito due Agenti di Polizia Penitenziaria, i quali solo grazie al tempestivo intervento di colleghi di supporto non hanno avuto la peggio e, nonostante questo grave per il quale si dovrebbe disporre un trasferimento in altra sede per ordine e sicurezza, l’arabo continua a permanere ad Airola. Non solo: chiediamo che a tutti gli stranieri venga fatta una misurazione dell’età ossea , ovvero un esame radiografico del polso e della mano sinistra, dal quale si evinca l’età reale di questi ragazzi perché è successo che la Polizia Penitenziaria si sia ritrovava a gestire anche ultra venticinquenni”. De Rosa denuncia infine che “la Polizia Penitenziaria di Airola sta svolgendo turni massacranti, anche di 12 ore, pur di garantire la sicurezza all’interno dell’istituto detentivo. Per questo torniamo a sollecitare il trasferimento dei detenuti stranieri che si rendono responsabili di atti violenti e chiediamo che il ristretto che ha tentato il suicidio venga seguito in strutture specializzate su questi tipi di gesti estremi”. Alla Polizia Penitenziaria di Airola giungono espressioni di “vicinanze e solidarietà” da parte del Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile.
La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza e di situazioni limite. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri per minori, così come quelle per adulti: ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione della Giustizia minorile e di comunità e di quella Penitenziaria!” “Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”,conclude il leader del SAPPE.
Source: www.irpinia24.it