Continua tra Napoli e provincia la stagione dei roghi.
Nella serata del 4 settembre è bruciata o la discarica della Scafatella ad Afragola, l’area a ridosso della Chiesetta di campagna dove è venerata la Madonna amata soprattutto dagli agricoltori.
In quell’area, nel corso degli anni ’80 e ’90, furono ammassati rifiuti di ogni genere, mentre intorno il panorama cambiava in vista della costruzione dell’area commerciale dell’Ipercoop e della stazione dell’Alta velocità.
“Nel corso degli anni, si sono ammassati anche progetti e promesse di bonifiche e riqualificazioni ma tutto è rimasto tutto sulla carta. Ora la priorità, una volta spento l’incendio, è capire se e quali conseguenze avrà sulle campagne e l’aria circostante, e tal proposito abbiamo chiesto ad Arpac di monitorare la situazione, ma subito dopo bisognerà esigere finalmente una bonifica e una riqualificazione e trasformare l’area magari in un parco pubblico. In aree dove sono abbandonati tanti rifiuti, dei roghi simili sono disastri annunciati. ” -hanno commentato il deputato dell’alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e i due consiglieri comunali di Casoria Salvatore Iavarone (Europa Verde ) ed Antonio Iazzetta.
Mentre nella periferia orientale di Napoli, nel quartiere Barra, si è sviluppato un grosso incendio a Traversa Vicinale Fossitelli. Le fiamme sono divampate all’interno di un capannone di stoccaggio di materiali che pare siano di provenienza cinese.
Intanto i residenti esasperati si sono autorganizzati per ripulire l’area che continua a fumare dopo il maxi rogo vicino a via Mastellone, sempre a Barra, avvenuto nel luglio scorso.
“Troppi incendi continuano a colpire il nostro territorio causando ingenti danni ambientali, di salute ed economici. Da anni chiediamo un sistema di prevenzione e monitoraggio più efficace anche contro i piromani. Questi incendi sono un gravissimo problema da dover risolvere con la massima priorità1.”- ha concluso Borrelli.
|