“Caldaie a gas? Pezzi da museo”: la campagna d’informazione di Legambiente

Una mostra per favorire tecnologie di riscaldamento sostenibili

WhatsApp Image 2023-03-17 at 12.33.59Questa mattina, in Piazza Libertà ha avuto luogo un flash mob per la campagna d’informazione e sensibilizzazione “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” promossa da Legambiente e sviluppata con il supporto del Kyoto Club.

La campagna d’informazione è dedicata cittadine e cittadini, condomini e Amministratori e riguarda l’importanza di decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento: «Continuiamo a portare qui ad Avellino tappe di campagne nazionali per continuare a sottolineare una vertenza storica per Legambiente che riguarda la qualità dell’aria e la qualità della vita dei cittadini» – ha affermato Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania – «Bisogna fare da tramiti nella transizione ecologica e convertire i settori industriale ed agricolo ma, soprattutto, migliorare la qualità dell’abitare. Quelli che abbiamo attualmente nelle nostre case sono i pezzi più inquinanti dunque, da oggi, per noi le caldaie sono “pezzi da museo”. Le raccontiamo con una mostra, questa mattina, ma ci agganciamo ancora una volta all’Europa, che continua a essere un faro per le politiche ambientali» – ha aggiunto Imparato.

Inoltre, c’è ancora molto da fare, nel Capoluogo, per ottenere una mobilità sostenibile: «La Campania è ancora una fanalino di coda per quanto riguarda la mobilità sostenibile che, purtroppo, è quasi immobile. Le aree interne sono le più penalizzate. Bisogna intervenire e utilizzare i fondi del PNRR per rafforzare la mobilità e crearla dove non c’è» – ha concluso Imparato.

Non è un caso che questa mostra passi per il Capoluogo Irpino che ha ricevuto la “maglia nera” per i peggiori Capoluoghi sul fronte dell’inquinamento ambientale: «Da diversi anni parliamo delle politiche che possono evitare che ad Avellino si respiri aria inquinata» – ha dichiarato Antonio Di Gisi, Presidente Legambiente Avellino – «Le questioni metereologiche dello scorso anno hanno fatto registrare dei dati diversi rispetto allo storico a cui siamo abituati in questa città, però, non possiamo sperare che il meteo ci grazi ancora una volta. Senza queste politiche continueremo a respirare aria inquinata. Tra le varie proposte che abbiamo portato avanti c’era quella di rivoluzionare gli impianti di riscaldamento. Il focus di oggi è sul gas per le emissioni CO2 e per le emissioni di PM10, che continuano ad inquinare il nostro territorio» – ha aggiunto Di Gisi.

«Oggi chiediamo al Comune di Avellino di regolamentare gli impianti a gas sulle nuove costruzioni e sulle sostituzioni, chiedendo di anticipare le direttive dell’Unione Europea, perché pensiamo che Avellino possa fare la sua parte nella transizione ecologica. Chiediamo alla Provincia di Avellino, di creare un cammino di sensibilizzazione con uno sportello, che aiuti i cittadini e, ancora, chiediamo che nelle scuole non ci siano emissioni di PM10 ma che vengano utilizzati nuovi impianti di riscaldamento in accordo con la transizione ecologica» – ha concluso Di Gisi.

«Abbiamo cominciato la transizione ecologica già qualche anno fa, in quanto amministrazione, con interventi di efficientamento energetico, di telecontrollo e telemisura dei consumi nelle varie strutture comunali» – ha affermato Gianluca Festa, sindaco di Avellino – «In questa ultima fase, stiamo provvedendo ad efficientare altri edifici come, ad esempio, le scuole anche attraverso la sostituzione di caldaie obsolete con quelle a pompa di calore. In seguito, proveremo ad incentivare, culturalmente ed economicamente, la sostituzione delle caldaie anche nelle abitazioni domestiche. Abbiamo però bisogno anche del Governo e ci auguriamo che arrivino i fondi. Nel frattempo ci attrezzeremo per rendere questo possibile» – ha concluso Festa.

Source: www.irpinia24.it