I.I.S. “A. Amatucci”: i genitori contrari all’accorpamento
Viene richiesta l'autonomia dell'istituto almeno per un altro anno scolastico
I genitori degli studenti frequentanti l’I.I.S “A. Amatucci” di Avellino si oppongono all’accorpamento. Raffaella Di Maio, in qualità di rappresentante dei genitori e presidente del Consiglio d’Istituto, in nome e per conto di tutti i genitori degli studenti frequentanti l’I.I.S. “A. Amatucci” di Avellino, ha scritto al direttore dell’USR Ettore Acerra Regione Campania-Comparto Scuola, all’assessore Regione Campania Lucia Fortini e al presidente della provincia di Avellino Rizieri Buonopane esprimendo la volontà di mantenere l’autonomia dell’istituto: «In relazione al dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2023/2024, ritiene che si possa fare riferimento alla Legge di bilancio 2021 per poter mantenere l’autonomia d’Istituto almeno per un altro anno scolastico per poter continuare a crescere e dare continuità alle attività di progettazione avviate.
Pertanto noi genitori e alunni sentito quanto sta succedendo o potrebbe succedere all’Istituto “Amatucci”, esprimiamo il nostro desiderio che l’accorpamento non avvenga perché si respira aria diversa» – ha affermato Di Maio.
I genitori ritengono di avere delle responsabilità che non vogliono disattendere nei confronti dei propri figli e hanno indicato ciò che considerano giusto e doveroso comunicare agli organi competenti:
-salvaguardia dell’identità storica e professionale del nostro Istituto che vanta dei percorsi unici sul
territorio irpino
-crescita graduale delle iscrizioni
-consenso positivo della provincia per l’attivazione di un corso serale
-parere favorevole dalla provincia per la riqualificazione dell’Istituto, per la quale è opportuno
disporre di tempi più lunghi
-valido riscontro rispetto alla progettazione avviata e finalizzata a una scuola sempre più
innovativa e inclusiva, dove si sta proficuamente lavorando per:
• Diversificare l’offerta formativa
• Tendere alla qualità in termini di valutazione e affidabilità
• Coniugare il binomio scuola-mercato
• Far emergere qualità delle risorse umane
Definire la propria mission come apporto al benessere della comunità con la presenza di una rete di servizi con cui interagire
• Implementare con il territorio azioni di informazione, coordinamento, cooperazione
• Favorire l’inclusione sociale di soggetti a rischio
• Promuovere il successo formativo anche attraverso un’adeguata azione di orientamento
• Innovarsi tecnologicamente
• Costruire una comunità di cura, apprendimento, collaborazione e ricerca