Al via il Festival “Tellurica”

In programma dal 23 al 27 novembre ad Avellino

WhatsApp Image 2022-11-17 at 11.12.54Avellino – Oggi, presso la Sala Stampa di Palazzo di Città, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di “Tellurica”, il festival che andrà in scena dal 23 al 27 novembre, promosso dal Comune di Avellino in collaborazione con Flussi Media Arts.

Il Festival FLUSSI ritorna in scena il giorno dell’anniversario del sisma in Irpinia del 1980, con il tentativo di rielaborare e reinterpretare quel drammatico avvenimento attraverso l’arte, come simbolo di trasformazione, cambiamento e forza rigeneratrice: «Il senso dell’iniziativa è quello di riproporre un tema forte, che appartiene al territorio e alla comunità e che già in passato abbiamo indagato attraverso il filtro dell’arte» - ha affermato Gianni Papa - «Infatti nel 2010, in occasione del trentennale, abbiamo già dato vita ad “Earthquake” che aveva un intento simile.  Il progetto è ancora in concepimento, nascerà il 23 novembre e proseguirà fino al 27 novembre. Non è una celebrazione o una commemorazione ma un modo diverso di riflettere sul tema importante del terremoto, attraverso la pratica artistica e quello che l’arte può indagare ed esprimere» – ha aggiunto Papa.

«Il programma prevede una serie di concerti in luoghi abbastanza significativi della città: il Duomo e la cripta del Duomo.  Ci sarà uno spazio espositivo con tutti i lavori multimediali presso il Casino del Principe, all’interno del quale ci saranno performance e progetti degli artisti invitati a ragionare sul tema» – ha continuato Carmine Minichiello – «Ci saranno lavori concepiti per questa occasione, lavori che hanno la stessa linea o una connessione con il tema. Sarà un’idea variegata e diversa dal legame stretto con il territorio e con questo tipo di tipo di fenomeno» – ha sottolineato Minichiello.

Tutti gli eventi sono gratuiti ma a capienza limitata quindi l’ingresso avverrà fino ad esaurimento posti. Inoltre, diversi sono i partner del progetto: «Ringraziamo il Comune di Avellino e il Conservatorio Cimarosa, con il quale abbiamo già collaborato, il Laceno d’Oro e le persone sul territorio che sostengono ciò che facciamo. Stiamo riscontrando una buona accoglienza anche da parte della comunità rispetto al nostro progetto, nonostante affronti arti non propriamente di massa» – ha concluso Papa.

«Ripartiamo dalla memoria per non dimenticare» – ha affermato il sindaco di Avellino Gianluca Festa, presente alla conferenza – «La speranza è che, dopo la pandemia, la ripresa sia simile a quella del post-terremoto. Nella fase successiva al sisma è emerso il carattere degli irpini. Queste caratteristiche devono ripetersi anche adesso, ripartendo dalle eccellenze locali» – ha concluso il Primo cittadino.

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Source: www.irpinia24.it