“Creature da palcoscenico”, il nuovo libro di Maria Grazia Cataldi

Cataldi: "La presenza femminile nel teatro rappresenta l'emancipazione della donna nella cultura"

photo_2022-11-10_19-19-57Questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa di Avellino è stato presentato l’ultimo libro di Maria Grazia Cataldi, dal titolo “Creature da palcoscenico”, nell’ambito di un evento organizzato dall’Accademia Dogliosi di Avellino.

Il libro, pubblicato e distribuito da Editoriale Scientifica ripercorre la storia del teatro attraverso la presenza femminile sui palcoscenici: «L’idea è nata per caso» – ha esordito la scrittrice – «Nel 2009, fui invitata come presidente del Teatro “Carlo Gesualdo”, per parlare di donne e mi fu assegnato come tema “Le donne e il teatro”. Quindi iniziai a fare una ricerca per imbastire un discorso per l’intervento» – ha dichiarato Cataldi – «Dopo tempo ho ripreso in mano tutto il materiale che avevo trovato e accantonato e ho cominciato a elaborare il discorso su come seguire la presenza della donna nel teatro, dall’inizio fino al secolo scorso» – ha continuato la scrittrice.

Partendo dal teatro greco, Maria Grazia Cataldi descrive perfettamente l’evoluzione della donna a teatro, che a partire dal Cinquecento inizia a comparire nelle maggiori opere teatrali del periodo: «Parto dal teatro greco, perché la drammaturgia greca è il modello archetipo del teatro occidentale» – ha sottolineato Cataldi – «C’è anche da sottolineare il paradosso che i personaggi femminili, che sono numerosissimi nelle tragedie greche, in realtà venivano impersonati dagli uomini, perché le donne non potevano né recitare e né andare a teatro. La frustrazione della figura femminile è durata fino al Cinquecento, secolo in cui nasce la commedia dell’arte e i personaggi principali diventano le donne» – ha aggiunto Cataldi.

Tuttavia, il suo lavoro durato anni, non solo evidenzia lo sviluppo della donna a teatro, ma anche la sua emancipazione in altri contesti culturali: «La presenza femminile nel teatro rappresenta, dunque, l’emancipazione della donna nella cultura ed è su questo argomento centrale che è imperniato il mio studio» –  ha concluso in merito la scrittrice.

Source: www.irpinia24.it