“Incantautori in città”, inizia la seconda edizione del festival dedicato ai ragazzi

Acone: "Attorno a questo festival c’è un’offerta assai significativa"

photo_2022-10-04_14-07-37Questa mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si è tenuta la presentazione della seconda edizione del Festival “Incantautori in città”, organizzato dall’ Associazione Ebbridilibri con il patrocinio della Provincia di Avellino, del Dipartimento delle Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno e del Conservatorio Cimarosa.

Il ricco programma prevede una serie di attività culturali mirate ad intrattenere, ma soprattutto ad avvicinare i più giovani alla lettura: «È importante iniziare a leggere da subito, perchè non possiamo aspettarci di insegnare l’amore per i libri quando i ragazzi sono ormai grandi» – ha dichiarato la presidente di Ebbridilibri Marina Siniscalchi.

In questo contesto sia la famiglia che la scuola giocano un ruolo fondamentale per far sì che bambini e ragazzi si interessino alla lettura: «La scuola può fare ciò che la famiglia in questo momento distratta da tante cose non riesce a fare; quindi, ci affidiamo molto agli insegnanti e alla loro capacità di selezionare la narrazione giusta per i bambini, perché un conto è proporre libri per bambini della scuola primaria e un conto è proporre letteratura ai più grandi, dove subentra anche la letteratura classica che è importantissima» – ha ribadito la Presidente.

All’evento ha partecipato anche Leonardo Acone, professore dell’Università degli Studi di Salerno, che ha sottolineato quanto la letteratura possa essere d’aiuto ai giovani, soprattutto dopo un periodo difficile causato dalla pandemia: «Siamo immersi, soprattutto dopo due anni di pandemia, da una serie di pseudo narrazioni, che di fatto invadono le coscienze giovanili e molto spesso li lasciano alla deriva rispetto a determinati orizzonti di senso che non ritrovano più» – ha dichiarato il Professore – «Ovviamente il mondo della lettura, della scrittura, della frequentazione della pagina può essere un argine rispetto a tante codifiche interiori che le nuove generazioni devono essere capaci di riacquisire e ritrovare» – ha aggiunto Acone.

Il festival, dunque, si pone l’obiettivo di sostenere le nuove generazioni, creando un rapporto tra loro e la lettura: «Noi abbiamo pensato che questa manifestazione potesse essere uno spunto, un fulcro, sul quale costruire una prospettiva diversa, anche di rapporto con le nuove generazioni» – ha continuato il Professore – «Attorno a questo festival c’è un’offerta assai significativa: gli ospiti, le performance, i momenti di discussione, le presentazioni, le conferenze, le attività divulgative scientifiche sono iniziative di primo livello, che riusciranno a costruire un ponte comunicativo con le nuove generazioni» – ha concluso Acone.

Source: www.irpinia24.it