CGIL – “Per l’unità e la Crescita sostenibile”

Fiordellisi: “Senza consapevolezza non c’è possibilità di rivendicazione”

CGILOggi, in Piazza Biagio Agnes ad Avellino, si è tenuta l’assemblea pubblica provinciale “Per l’unità e la Crescita sostenibile”, organizzata dalla Cgil Avellino.

Durante l’iniziativa è stata evidenziata l’importanza, soprattutto in questo momento, dell’azione per la sicurezza sul lavoro: «Fino ad oggi, nel 2022, registriamo oltre 600 morti sul lavoro» - ha affermato il segretario generale Cgil Avellino Franco Fiordellisi - «Tra questi, ci sono giovani studenti e queste morti rilanciano con forza il tema della sicurezza, della scuola come istituzione utile a creare spirito critico e cultura, non automi di carne e ossa. Sono questi temi fondamentali per le aree deboli come le aree interne in cui drammatica è la mancanza di lavoro dignitoso per giovani e donne» – ha aggiunto Fiordellisi.

«Bisogna raccontarsi per rendersi conto che non siamo soli, che vi sono altri con la stessa o simile narrazione e che quindi siamo legati, siamo noi lavoratori. Senza consapevolezza non c’è possibilità di rivendicazione, è questa la coscienza di “classe” dei redditi da salario dipendenti che dobbiamo recuperare, senza coscienza di classe non c’è possibilità di rivendicazione collettiva. Uscire dall’io individuale, raccontandosi, per arrivare al noi Collettivo» – ha dichiarato il segretario generale.

Le trasformazioni sociali, del lavoro, sul futuro con le svolte tecnologiche e digitali impattano sul mondo del Lavoro. Nonostante ciò, esse non escludono, al giorno d’oggi, le attività che richiedono fatica e sforzo fisico: «Ci sono attività socialmente poco riconosciute, “invisibili” all’occhio stanco dei più, su cui però, ancora, si fonda l’economia della nostra società, ma anche il nostro sostentamento, basti pensare ai braccianti, per lo più migranti, ai facchini, agli addetti mercati o supermercati, infermieri, badanti, netturbini» – ha sottolineato Fiordellisi.

«Quel lavoro umano che difficilmente permette la realizzazione delle proprie potenzialità come esseri umani, e per tutto questo noi dobbiamo operare il cambiamento, sollecitiamo e formuliamo il cambiamento con soluzioni possibili per un futuro più giusto e con meno disuguaglianze sociali» – ha affermato il segretario generale Cgil Avellino.

La Cgil organizza iniziative aperte a tutti e alla politica stessa, affinché questi argomenti vengano accolti: «Ascoltate il lavoro che chiede pace, lavoro stabile e di qualità, salari più alti, riduzione dell’orario di lavoro, fine della precarietà, salute e sicurezza contro infortuni e morti sul lavoro, politiche industriali che puntino alla sostenibilità ambientale per rilanciare l’industria e la manifattura, risorse maggiori per sanità, istruzione, pubblica amministrazione, fisco più progressivo e equo, welfare e tutele per le fasce deboli della società, riforma e aumento delle pensioni, una legge sulla non-autosufficienza» – ha concluso Fiordellisi.

Una tematica tanto dibattuta negli ultimi anni è quella della sostenibilità: «Di sostenibilità si parla da molti anni, forse troppi» - ha affermato il prof. Paolo Ricci, docente di Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli – «Dobbiamo renderci conto che ogni atto che mettiamo in essere di tipo economico, politico o sociale deve mirare ad una sostenibilità intesa non solo come rapporto tra generazioni, ma anche con l’ambiente che ci circonda. Bisogna superare anche delle false convinzioni sulle fonti di energia rinnovabili. Dobbiamo capire come rinnovare l’economia civile sia quella industriale» – ha dichiarato Ricci.

«Si parla spesso, durante questa campagna elettorale, degli effetti di un modo di intendere l’economia, ma senza mettere in discussione quel modo. Si cercano soluzioni superficiali rispetto a tematiche molto complesse, che andavano affrontate da anni» – ha concluso Ricci.

Source: www.irpinia24.it