Al via la quarta edizione della Summer School Carlo Gesualdo
Pesiri: “Le persone hanno bisogno di certezze più che di speranze”
Avellino – Oggi, presso Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione della Summer School “Carlo Gesualdo tra Rinascimento e Barocco. Percorsi internazionali di studi letterari, storici e artistici”, che si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2022.
La scuola è indirizzata principalmente a laureandi, studenti universitari iscritti ad un corso di laurea triennale e magistrale e/o iscritti a conservatori, licei musicali e coreutici, a laureati, che intendano qualificare il proprio curriculum studiorum con l’acquisizione di attività formative integrative e a docenti di scuola secondaria superiore.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Carlo Gesualdo con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno, vuole valorizzare il patrimonio artistico, letterario e musicale del territorio, attraverso la figura del madrigalista Carlo Gesualdo: «Partiremo dal territorio irpino per sostenere il grande patrimonio che abbiamo» – ha affermato Carlo Santoli, docente di letteratura italiana contemporanea al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno – «Questa è la ragione per la quale abbiamo ritenuto importante e doveroso che la scuola avesse inizio nella sede della Provincia di Avellino: un segnale incisivo di operatività culturale e istituzionale. Vasto è il programma di eventi importanti per promuovere e valorizzare l’Irpinia a livello internazionale» – ha concluso Santoli.
Nel Comune di Gesualdo non manca la risposta positiva alle iniziative, grazie proprio alla presenza della Fondazione Carlo Gesualdo presieduta da Edgardo Pesiri: «Il messaggio che voglio mandare è di concretezza, solidarietà e umanità. Oggi, è necessario “fare” perché le persone hanno bisogno di certezze più che di speranze» – ha dichiarato l’ex sindaco Pesiri – «La cultura, l’arte e gli eventi come questi conducono le persone a credere in qualcosa. In una società vuota, fatta di apparenze, senza contenuti dobbiamo cercare di valorizzare qualcosa di certo, sensibile e umano» - ha aggiunto il Notaio – «La cultura, che è sempre stata coltivata dalla Fondazione Carlo Gesualdo, deve dare la certezza di un futuro, soprattutto ai giovani. Percepisco il vuoto che c’è nelle persone, tutti corrono, non c’è contenuto, non c’è nulla che renda sensibile l’anima. Dovremmo tornare ad essere noi stessi in una società che aliena le persone, dovremmo considerare i valori della vita, la libertà, la concretezza, l’umiltà, l’identità che abbiamo perso e ritornare a provare emozioni» – ha concluso Pesiri.
La Provincia di Avellino, dal primo giorno di insediamento del nuovo Presidente Rizieri Buonopane, vuole essere vicina alle attività culturali presenti su tutto il territorio: «L’obiettivo era la valorizzazione e la riproposizione dell’Irpinia come terra di storia, cultura e tradizioni» – ha affermato l’Assessore Raffaella D’Ambrosio – «Iniziative come queste servono a riappropriarci della nostra identità e credo ci sia, di recente, una maggiore sensibilità da parte di tutti i cittadini irpini verso la propria storia. Credo che questo sia un passaggio molto importante perché l’Irpinia non ha nulla da invidiare agli altri territori» – ha concluso D’Ambrosio.