“La modernità di Aldo Moro” – Incontro del centrosinistra irpino

Limone: "In Moro si può ritornare ad un confronto attorno ai problemi"

WhatsApp Image 2022-05-06 at 18.20.18 (2)Oggi, il Centro Studi Giuseppe Dossetti di Avellino ha svolto, presso il Circolo della Stampa di Avellino, l’incontro “Tempi nuovi si annunciano: la modernità di Aldo Moro”, un occasione per animare un confronto concreto tra conoscitori e giovani cittadini sulla figura di Aldo Moro e sul suo pensiero politico.

L’incontro ha visto gli interventi di Nunzio Cignarella, Vice Presidente Centro di Ricerca “G. Dorso”, Antonio Limone, Direttore Generale IZS del Mezzogiorno e Amalio Santoro, Capogruppo Si Può comune di Avellino, mentre il ruolo di moderatore è stato svolto da Aldo Balestra, Caporedattore Il Mattino.   

Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Amalio Santoro, capogruppo di Si Può al comune di Avellino, che ha espresso «Quella di oggi è una riflessione sui fondamentali, sulla lezione morotea, che significa “la bussola della costituzione”, che significa “il ruolo dello Stato”, uno Stato che abbiamo in un certo senso sbaraccato in questi anni. È anche una riflessione sui partiti ormai incapaci di leggere il segno dei tempi e  di cogliere le novità che emergono, questa umanità nuova che viene fuori anche nelle difficoltà. C’è quindi una riflessione che va alimentata soprattutto per chi viene da una certa tradizione, ovvero quella cattolica-democratica. I cattolici in politica non possono non essere portatori di una carica di liberazione, si tratta poi di incarnarla sia in uno strumento/partito all’altezza dei tempi, sia in una regola, uno Stato rinnovato rifondato. Questo è un po’ il senso dell’iniziativa di oggi. 

WhatsApp Image 2022-05-06 at 18.20.18 (1)Sul territorio siamo in una politica in oggettiva difficoltà, che ha smarrito appunto questa capacità della politica di farsi progetto e quindi farsi storia. Abbiamo alle spalle anni complicati e occasioni perdute, partiti incapaci di essere alternativi a se stessi e di cambiare con la vita che cambia. Oggi ci proviamo in questo panorama desertificato sia dal punto di vista politico che delle istituzioni. Siamo la Provincia con maggiori difficoltà della Campania, nel mezzogiorno che è in una stagione di decadenza. Da che si ricomincia? Si ricomincia dalle grandi culture e dalla capacità di tradurle in strumenti all’altezza delle sfide. Una sfida che riguarda soprattutto il campo del centrosinistra, perché Moro ci ricordava della democrazia italiana come democrazia difficile. Siamo ancora in una democrazia difficile. Allora la partita si giocava, però, nell’ambito di forze costituzionali, si direbbe antifasciste, oggi invece c’è da un lato un campo progressista, tutta da realizzarsi, dall’altro un polo conservatore, che in questo paese non esiste. Un problema serio quindi di come si costruisce una democrazia, e dalla periferia può venire una spinta, un argomento per costituire un dibattito pubblico, questo il senso dell’iniziativa di oggi.» 

Anche Antonio Limone, Direttore Generale IZS del Mezzogiorno, si è espresso sul senso di questo incontro, e ha affermato «Solo il 22% delle nuove generazioni conosce il pensiero di Aldo Moro, pensiero che però è sempre e ancora di grande attualità. Perché Aldo Moro indica nella giustizia sociale l’approdo di una politica al servizio delle persone, e può servire anche in una società complessa come la nostra, in una frammentazione di valori dov’è tanto parziale quello che succede. L’approccio di Moro alla politica non è autoreferenziale, ma è dove si ragiona, di cercare soluzione confrontandosi, partire dai valore. Insomma un approccio etico per costruire metodi per affrontare i contesti attuali.
Bisognerebbe cambiare un po’ di approcci, molta autoreferenzialità dei partiti, lo stile degradatorio nell’affrontare i problemi, sono il metodo sbagliato. In Moro invece si può ritornare ad un confronto attorno ai problemi, attraverso dialogo tra le varie posizioni.»

WhatsApp Image 2022-05-06 at 18.20.18Tra i presenti anche Nello Pizza, segretario provinciale del PD, che ha aggiunto «Il centrosinistra in Irpinia è uno stato in divenire. Stiamo cercando di riprendere il discorso che si è interrotto con l’elezione del presidente della Provincia, e stiamo cercando di costruire per rilanciare questa alleanza di centrosinistra che resta il vero obiettivo. Allargato ovviamente ai movimenti come è stato più volte sottolineato.
Il pensiero di Aldo Moro sarebbe un ottimo riferimento perché è stato il primo teorico di un alleanza dinamica di centrosinistra e può rappresentare una guida importante.
Al PD spetta l’onore di promuovere questa costruzione perché è il partito di riferimento in questa Provincia, sia in termini numerici che per tradizione e storia politica, ma senza nessuna pretesa su questa impresa

Source: www.irpinia24.it