I Padroni del Vaccino – Presentato il libro di C. Marciano e M. Bonaccorsi

Marciano: "Uno strumento per la comprensione dei meccanismi di funzionamento del capitalismo farmaceutico"

8abc2838-e7bb-4b7a-b699-37ed081a435fOggi, presso il circolo Arci Avionica, si è svolta la presentazione del libro “I Padroni del Vaccino: Chi vince e chi perde nella lotta contro il Covid-19″, edito da Edizioni Piemme ad un prezzo di 16,90€.

Nato dalla collaborazione tra il prof. Claudio Marciano, docente di Sociologia Generale e dell’Innovazione Digitale presso l’Università della Valle D’Aosta, e dal giornalista professionista Manuele Bonaccorsi, il libro è un inchiesta e un analisi sul capitalismo farmaceutico e sui processi di privatizzazione della conoscenza che hanno inciso su prezzo, disponibilità, accessibilità e perfino formulazione dei vaccini anticovid. Un tema poco affrontato nel dibattito pubblico, forse eccessivamente concentrato sull’esitazione vaccinale, che tuttavia è destinato a determinare il futuro non solo sanitario, ma anche politico e sociale degli Stati. In una condizione in cu il Sars Covid è ancora endemico, e la pandemia è tutt’altro che dietro le nostre spalle, i vaccini sono destinati a ricoprire il ruolo di “bene” fondamentale, come il grano, il petrolio e altre materie prime.

Il libro offre ad un lettore non necessariamente specializzato, ma con voglia di informarsi, esempi e riflessioni che lo possono aiutare a sviluppare un senso critico maggiore su uno dei temi di più stretta attualità. Il libro ha la prefazione di Sigfrido Ranucci e la post-fazione di Andrea Crisanti, firme prestigiose, che testimoniano sia l’esigenza di un’informazione che di una scienza libera e orientata al bene comune.

All’incontro, per discutere insieme agli autori, erano presenti anche il prof. Salvatore D’Acunto (Università della Campania) e la dott.ssa Maria Grazia Papa (SOMA), mentre il ruolo di coordinatore è stato svolto da Stefano Kenji lannillo (Arci).

b7103bff-705e-414f-ada1-2ea53b40e6e2Abbiamo raccolta le dichiarazioni del prof. Claudio Marciano, che riguardo la sua opera ha espresso «Il libro, come indicato già dal titolo, affronta la questione vaccinale, però dal punto di vista delle implicazioni socio-economiche. Un lato poco esplorato nel dibattito pubblico, che è stato molto più attento alla questione Si vax/No vax e alla situazione vaccinale.

Il nostro obiettivo è stato quello di dare a qualsiasi persona un testo accessibile e quindi la comprensione di quali sono i meccanismi di funzionamento del capitalismo farmaceutico, e come questi meccanismi di funzionamento hanno inciso sul prezzo, la disponibilità, sull’accesso e anche sulla qualità del vaccino. Quindi fornire una prospettiva critica ai cittadini, non certamente per invitarli a non vaccinarsi, ma per invitarli a vaccinarsi con una coscienza critica su come questi vaccini vengono prodotti, e per lanciare una serie di messaggi politici all’attore pubblico sulla necessità di rifondare una struttura pubblica che si occupi interamente del ciclo del farmaco e che protegga i cittadini europei dalle influenze e dagli interessi di case farmaceutiche private. Interessi che non sempre coincidono con quelli della salute pubblica.»

Riguardo alla stesura del libro, aggiunge «L’altro autore del libro, Manuele Bonaccorsi, giornalista di REPORT, ha eseguito una serie di inchieste anche a livello internazionale. È stato a Cuba, è stato in Russia, Israele, Stati Uniti, ecc. e ha raccolto del materiale molto prezioso. Ci conosciamo da molti anni, anche se non avevamo ancora lavorato insieme. Io non sono un giornalista, ma sono un sociologo, un ricercatore in scienze sociali, e ho fornito a Manuele uno strumento in più per analizzare i dati che aveva raccolto e che proviene dagli studi sui sistemi d’innovazione, perché i vaccini sono un farmaco, ma sono anche una merce frutto di un sistema d’innovazione che funziona con certi meccanismi. 

Il libro nasce dunque dall’unione tra i nostri due approcci, insieme ad un po’ di coscienza politica e sociale rispetto a quello che succedeva quando abbiamo iniziato a scrivere, come i vaccini che non arrivavano, la pandemia che picconava, i governi che facevano la fila davanti le case farmaceutiche offrendo qualsiasi cosa. Tutto questo ci ha convinto ad analizzare, approfondire e scrivere un libro che effettivamente mancava, ed ora è a disposizione di un dibattito più ampio che speriamo possa tenersi, anche se il Covid è al momento più o meno sparito dal dibattito pubblico da due mesi a questa parte, a causa di un evento tragico e importantissimo come la guerra, ma che merita comunque di essere ancora affrontato e compreso.»

Source: www.irpinia24.it