Avellino in prima linea, accolti i profughi ucraini in fuga dalla guerra
Festa: "Accoglierli è stato un vero piacere e guardare i loro volti finalmente sereni ci ha riempito il cuore di gioia"
Avellino – È giunto ieri sera a destinazione il pullman con 36 profughi ucraini in fuga dall’orrore della guerra. Alcuni di loro, donne e bambini, sono stati accolti da Avellino. In piazza Kennedy, all’arrivo, presente anche il sindaco di Avellino che ha personalmente dato il Benvenuto ai rifugiati, pronti, finalmente, a raggiungere amici e familiari.
Un’iniziativa resa possibile da “Nuova Dimensione”, “Vera Avellino”, dalla comunità degli ucraini irpini, dalla solidarietà della comunità avellinese, del mondo associativo e imprenditoriale e dal lodevole contributo dell’assessore alle politiche giovanili e al patrimonio per il Comune di Avellino, Stefano Luongo che, dopo più di quattro mila chilometri percorsi in pullman da Avellino a Przemysl ha potuto consegnare i beni di prima necessità raccolti per il popolo ucraino ed aiutare 36 persone a raggiungere amici e familiari residenti in Campania.
«Qui si toccano con mano le conseguenze della guerra. Qui le persone scappano, cercando rifugio e speranza in qualcuno o qualcosa. Quel qualcosa, quel qualcuno, quel barlume di speranza, abbiamo provato a esserlo noi delle associazioni Vera Avellino e Nuova Dimensione» – ha scritto l’assessore sulla sua pagina Facebook.
«Ho deciso di venire personalmente qui per dare un contributo concreto rispetto a ciò che sta accadendo. Un pullman stracolmo di beni di prima necessità, riempito grazie alla solidarietà della comunità avellinese. I pacchi li abbiamo consegnati a Kozy, che saprà come distribuirli al meglio alle persone che ne hanno bisogno. A Cracovia e Przemysl, invece, c’erano ad attenderci 36 persone, donne e bambini, che strapperemo alla meschinità della guerra e del dolore. Tutti loro troveranno l’ospitalità dei loro familiari e amici residenti in Campania. Ciò è stato possibile solo grazie alla rete di solidarietà e al contributo del mondo associativo e imprenditoriale che hanno mostrato estrema sensibilità: Rossetti Bus, MAC, US Avellino 1912, Cosmopol, Società Giordano e tanti altri amici. Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno» – ha concluso.
Ad accogliere i profughi giunti ad Avellino a piazza Kennedy il sindaco di Avellino, Gianluca Festa che, con grande orgoglio ed emozione, ha dato loro il benvenuto: «Questa sera sono andato a dare il benvenuto ai profughi ucraini che il nostro assessore Stefano Luongo ha accompagnato da Cracovia e Przemysl fino ad Avellino. Accoglierli è stato un vero piacere e guardare i loro volti finalmente sereni ci ha riempito il cuore di gioia. È un vero onore far parte di questo grande movimento di accoglienza che si è creato nei confronti delle vittime di un barbaro attacco alla libertà e ad una libera democrazia! Un grande segnale di solidarietà, di civiltà, che arriva da Stefano Luongo e dall’associazione Vera. Questa sera, però, mi sento di dire che tutta la comunità che rappresento ha mostrato tutta la sua vicinanza al popolo ucraino. I primi giorni sembrava quasi di vivere una fiction. Tutto appariva così irreale e folle. Purtroppo ci troviamo davanti a una atroce realtà. La realtà della follia umana che ha colpito l’Ucraina. Quello che il popolo sta subendo in questo momento è soltanto una enorme ingiustizia dettata dal potere economico» – ha scritto il Primo cittadino ieri sera in un post Facebook.