Conversazioni in Irpinia – Incontro con Claudia Iandolo
Iandolo: "Senza fisicità non c'è nulla, non c'è amore, non c'è politica, non c'è vita"
Questa sera, presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone”, per la rassegna “Conversazioni in Irpinia”, si è svolto l’incontro con la scrittrice Claudia Iandolo per dialogare insieme a lei della sua ultima opera letteraria.
L’autrice, descrivendo il suo lavoro, ha dichiarato che «Si tratta di una conversazione su tutta la mia opera, quindi non un libro in particolare, ma è una produzione totale che parla dei luoghi dell’Irpinia. L’idea è di Franco Festa e di Emilia Cirillo, che sono due scrittori che hanno ideato questa formula all’interno della quale si discute e si chiacchiera del rapporto che c’è tra la letteratura e i luoghi in cui viviamo, in questo caso l’Irpinia.
Quindi, una conversazione amicale nata dalla necessità di ritrovare i luoghi. A parte la pandemia che ci ha rinchiusi negli ultimi due anni, togliendoci i luoghi di aggregazione, ancor prima di quest’ultima c’era già una sorta di sfilacciatura che rendeva sempre più difficile ritrovarsi nei luoghi fisici, oramai sostituiti da quelli virtuali.
Per cui mancavano le occasioni di ritrovarsi e questo è un tentativo di riappropriazione del luogo fisico, perché senza fisicità non c’è nulla, non c’è amore, non c’è politica, non c’è vita.
È un messaggio di speranza e di resistenza, un riappropriarsi dei luoghi fisici, di cui proprio la pandemia ci ha rimarcato la loro assenza.
Quindi riprendersi i luoghi e riprendersi anche la città.»