Polizia di Stato – Presentato il calendario 2022

Terrazzi: "Cerchiamo di dare il nostro contributo per dare una cornice di sicurezza ai cittadini e alle attività"

66560c91-7916-4c5b-9f18-1c79f139da4aOggi, presso la Sala Manganelli della Questura di Avellino, è stata presentata l’edizione 2022 del calendario della Polizia di Stato.

In questa sua nuova edizione il calendario si racconta attraverso 12 fotografie scattate dagli stessi agenti dei vari reparti del corpo, dalla Polizia Stradale alla Polizia Scientifica, in cui ognuna di queste foto rappresenta una specifica attività svolta dalla Polizia di Stato.

Foto che sono state realizzate durante questo duro anno di lavoro che si sta accingendo alla conclusione, dove il costante impegno di servizio e protezione dei cittadini e stato affiancato dall’impegno profuso per la vigilanza della lotta alla pandemia.

A tenere la presentazione è stato lo stesso Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, che ha voluto esprimere le seguenti parole «Quest’anno l’amministrazione ha deciso di fare un concorso interno, quindi tante foto fatte da nostri colleghi con la passione per la fotografia che hanno immortalato alcuni momenti della nostra attività istituzionale. Colleghi degli uffici sanitari, della Polizia Scientifica e della Polizia Cinofila, della Polizia Ferroviaria della Polizia Stradale e così discorrendo. Abbiamo anche la foto di novembre che è molto suggestiva perché immortala la nostra attività di sostegno verso le persone in condizione di fragilità o sottoposte ad abusi di varia natura. Quindi, tutta una cosa fatta in casa, che però rispecchia anche l’impegno di un anno che, da Bolzano a Lampedusa, ha visto noi, come le altre forze di Polizia, impegnati in un grande sforzo. È stato uno sforzo importante garantire tutti i servizi in condizioni anche difficili dal punto di vista sanitario. Gestire le varie normative che sono andate man mano in funzione, l’ultima il controllo sul Green Pass Rafforzato che è entrato in vigore in tutta Italia.

68f8ce62-a45d-4703-b63b-9f5189a885e5Ma tutto il resto non è stato cancellato, la nostra attività di prevenzione e controllo del territorio, di ordine pubblico, l’attività amministrativa a cui si rivolgono i cittadini, l’ufficio immigrazione, tutto il lavoro normale è comunque continuato e non abbiamo mai smesso di erogare servizi. Noi, come tutte le altre realtà del territorio nazionale, sia le questure che gli uffici di specialità della Polizia, penso al lavoro che fa la stradale anche nella nostra provincia con l’autostrada Napoli-Canosa o il raccordo verso Salerno. Realtà che hanno visto, con le risorse disponibili, il massimo impegno, che non cesserà dato che purtroppo le difficoltà del paese non sono ancora accantonate, ci sono momenti importanti e noi cerchiamo di dare il nostro contributo, insieme ai colleghi delle altre forze di Polizia, per dare una cornice di sicurezza ai cittadini e a tutte le attività che vengono svolte, anche quelle che sono epocali per questa provincia, mi riferisco alla partenza dei lavori per l’alta velocità. Anche lì c’è un grossissimo lavoro che non emerge di prevenzione, di informazione, di controllo del territorio per evitare nel modo più assoluto che ci possano essere infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali, non solo perché è un opera importante per il nostro paese ma perché è importante anche per questa provincia, con il suo indotto occupazionale.

Quindi è stato un anno difficile, un anno che però si conclude sempre con lo stesso auspicio, che sia un anno più gestibile per tutti perché lo stress di due anni di emergenza comincia a sentirsi ed è palpabile anche nella nostra attività quotidiana di controllo, che in questa provincia è accolta sempre con molta civiltà e responsabilità, anche perché cerchiamo di fare controlli sempre ispirati al massimo equilibrio e al massimo rispetto delle persone e delle attività che si vanno a controllare, e continueremo a fare così.

Colgo l’occasione anche per ringraziare gli organi di stampa, è un momento particolare, c’è una nuova normativa che disciplina in maniera vigorosa il rilascio di dichiarazioni sull’attività investigativa e sull’attività d’indagine. Sono direttive che dobbiamo rispettare e quello che ho detto anche in altri contesti è che, oltre all’ovvio rispetto delle regole e delle direttive, auspico che questo nuovo modo di approcciarsi, giustissimo perché rispettoso della presunzione di innocenza, non comporti però in alcun modo un arretramento in quella faticosissima opera di trasparenza che il lunghi anni abbiamo cercato di realizzare come Polizia di Stato. Ovvero quello di dare in maniera equa, corretta e trasparente, agli organi di informazione, tutte le notizie che si potevano dare. Questo è l’impegno, anche nel rispetto dei nuovi parametri che la legge ci dà. Per noi è importante questa collaborazione perché con la stampa abbiamo una “reciproca strumentalità” a fin di bene, dato che noi abbiamo bisogno dir fare conoscere alla cittadinanza e l’opinione pubblica quello che si fa veramente, e voi avete il dovere e la necessità di rappresentare quello che accade, quindi un interesse comune, ovviamente con ruoli differenziali. Per questo saremo sempre a disposizione dell’opinione pubblica.»

c3584cd7-05ab-44b6-8d77-6d002cfa3551Infine, tirando una conclusione sull’anno investigativo trascorso in Irpinia, aggiunge «Dal punto di vista investigativo c’è stato un grande impegno e non tutto questo impegno può venire e non è ancora venuto alla luce. Sapete bene che le tempistiche procedurali sono dilatate e c’è rispetto per i passaggi. Dal punto di vista generale i risultati sono abbastanza buoni, facendo un bilancio non esce certamente un territorio fuori controllo. Ci sono delle criticità che vanno affrontate e gestite, ma l’azione delle forze di Polizia tutte e il coordinamento del Prefetto costituiscono una garanzia perché il tema della sicurezza non sia visto come una preoccupazione dai cittadini ma come, ci auguriamo sempre, un punto di riferimento per poter vivere in maniera serena.

I reati predatori, ci dice la statistica, sono in discesa e siamo in una posizione di classifica positiva, però dobbiamo comunque fare i conti con la paura e le esigenze delle persone, e quindi dobbiamo rispondere, non tanto con delle percentuali astratte. È questo l’impegno nostro e di tutte le forze di Polizia che offrono servizi straordinari e mirati. Bisogna andare sui territori che richiedono un attenzione particolare per studio e non per impressione superficiale. Facciamo intervenire i nostri reparti in quegli ambiti in cui si notano degli incrementi di criticità maggiori, anche solo in termini di insicurezza  percepita. Questa è la strategia che agiamo, in piena sinergia con le altre forze dell’arma, e credo che sia l’unica risposta seria che si possa dare.»

 

Source: www.irpinia24.it