“Quaranta e non vederli”, presentato il volume nato dall’omonima mostra

Luca Daniele: "Ci sono persone che hanno avuto la sfortuna di non essere considerate"

7408b4a8-66d6-4f99-b24d-71a7b9c5b20dOggi, presso il Circolo della Stampa di Avellino, è stato presentato il volume ”Quaranta e non vederli”, che raccoglie le foto dell’omonima mostra esposta a luglio da Antonello Plati, giornalista collaboratore de Il Mattino di Avellino, e Luca Daniele, fotografo documentarista.

Il volume, che raccoglie le 40 foto esposte e anche un’altra ventina di scatti inediti, racconta della condizione umana di centinaia di famiglie che ancora oggi vivono nei prefabbricati installati dopo il sisma del 23 novembre 1980, ed è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con la CGIL di Avellino.

Alla presentazione, a discutere insieme ai due autori Antonello Plati e Luca Daniele, erano presenti Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, e Gianni Colucci, giornalista del Mattino.

c611e3ec-6435-43d0-94f5-6ca6f6fcef16Riguardo alla creazione del volume, l’autore Antonello Plati si è così espresso «Presentiamo oggi il volume nel quale sono raccolte le fotografie della mostra che è stata esposta nel mese di luglio, e che adesso riproponiamo. La prima volta erano trascorsi i 40 anni dal terremoto e adesso, un anno dopo, non è cambiato niente. Quella che esprimiamo, soprattutto con le immagini è la situazione, la condizione umana di centinaia di persone, centinaia di famiglie, che ancora vivono in questi prefabbricati installati dopo il sisma del 1980. 

Ogni volta è un emozione, ma quello che noi ci proponiamo è di fare riflettere la cittadinanza, chi non vive in queste case, e di far riflettere soprattutto le istituzioni affinché possa al più presto cambiare questa situazione. Al momento non c’è stato riscontro da parte delle istituzioni, ma è nello stato delle cose, nel senso che non ci aspettavamo un riscontro da parte delle istituzioni poiché non è arrivato in 41 anni e non ci proponevamo di ottenerlo adesso.»

5ff492e1-b2a8-4fb3-99b7-f80d7197e642Abbiamo ascoltato anche le parole dell’altro autore, Luca Daniele, che ha aggiunto «Questa è un’altra tappa di un percorso iniziato nel 2018 e che adesso chiama i cittadini a fare un gesto di accogliere e portarsi a casa questa mostra per riflettere. Questo passaggio che stiamo facendo è il passaggio più importante per la fotografia, la fotografia come documento. Un documento che resta nella memoria delle persone proprio fisicamente. Mentre la mostra può passare e si può ricordare, il portarsi qualcosa a casa è nella mente è il volume può rimanere per sempre. Quindi questo volume, per cui dobbiamo ringraziare la CGIL per averlo potuto realizzare, non contiene soltanto le 40 fotografie della mostra, ma ne ha altre 20 inedite e ci si può fermare ad approfondirle, così da capire veramente cosa sta accadendo dopo 40 anni.
La speranza di ottenere un risultato resta ed è quella che spinge chi come me e Antonello portano avanti dei progetti che riguardano il sociale, cercano di dare dignità a delle persone che diventano invisibili. Ci sono persone che hanno avuto la sfortuna di non essere considerate. Io spero di essere chiamato dall’amministrazione per avere almeno una copia di questo volume e vedere almeno un barlume di concretezza e curiosità verso qualcosa che purtroppo è tralasciato, con famiglie che vedranno un altro Natale triste.»

 

Source: www.irpinia24.it