“Irpinia 2030″, il convegno dei giovani amministratori irpini

Iandolo: "Un progetto più ampio per provare a fare passi insieme, dato che questo è il tempo del coraggio"

c0a22103-3840-49c6-9ac7-99155e84830fSi è svolto questa sera, presso il Circolo della Stampa di Avellino, l’incontro pubblico dal titolo “Irpinia 2030: Il tempo del coraggio”, organizzato da Giovanni Cardillo, Consigliere Comunale di Calitri, Francesco Iandolo, consigliere Comunale di Avellino, Alessandra Iannuzzi, Consigliera Comunale di Avellino e Claudio Petrozzelli, Consigliere Comunale di Cesinali.

L’incontro, che si svolge alle soglie delle elezioni provinciali, ha come obiettivo l’aprire un nuovo un terreno di relazione e confronto tra le tante e i tanti giovani impegnati nelle amministrazioni pubbliche irpine. Persone che al di là delle provenienze partitiche si uniscono per il bene della propria comunità, e vogliono opporsi a quel deserto che hanno chiamato futuro ma che ci fissa ogni giorno con gli occhi dell’emigrante, del disoccupato, del precario.

Ma l’obiettivo dell’incontro non è solo porre una questione generazionale, ma è quello di lavorare sui temi, come l’ambientalismo, i diritti civili, la sanità. Temi che devono essere condivisi da tutti e per cui serve una nuova rete di relazioni sociali e amministrative.

d92aa186-16d1-4148-9a45-7a587205dab6Per il consigliere Comunale di Avellino, Francesco Iandolo «È arrivato il tempo del coraggio, con una data  di scadenza del 2030, perché può essere un obiettivo per provare a realizzare una transizione, non solo digitale come spesso sentiamo, ma anche umana e amministrativa. È necessario aprire un nuovo campo per creare un terreno di confronto e noi siamo convinti che la politica sia l’arte del possibile.
Non bisogna fermarsi a pensare il territorio come lo abbiamo vissuto fino ad oggi, ma dobbiamo immaginare spazi nuovi e cercare di realizzarli e raggiungerli.
Non facciamo della questione generazionale una questione ideologia, ma sosteniamo che sostanzialmente i giovani sono fondamentali perché perché senza i giovani non c’è futuro. Essi non possono essere presi in considerazione solo per poche questioni, ma devono concorrere nel creare il proprio futuro. Non a caso l’Europa ha indetto la Next Generation Eu proprio con tale motivazione.

La nostra base, su cui raccogliere sollecitazioni e idee per dare risposta al possibile e intessere una rete di relazioni, si basa su 4 punti:

  •  Riuscire a fermare l’emigrazione giovanile attraverso la creazione di un modello di sviluppo sostenibile in grado di generare lavoro di qualità e salari dignitosi. Investire sulle competenze dei giovani che si formano e fanno esperienze, anche a all’estero, ma che poi tornano portando con loro competenze da ascoltare e a cui dare spazio.
  • In che modo accompagniamo i nostri giovani nell’istruzione e in che situazione verte la nostra edilizia scolastica.
  • Progettazione delle relazioni sociali in un ottica sistemica e coraggiosa.
  • Politiche di contrasto alla lotta climatica.

8ba46052-dce6-4a97-980c-f0c0b9000131Questi sono i temi del nostro impegno quotidiano, che giornalmente portiamo nei nostri consigli comunali e di cui parliamo con altri giovani e altri amministratori. Crediamo che, collaborando, questa buona buona idea su cui proviamo a fare sintesi possa diventare un progetto più ampio per provare a fare passi insieme, dato che questo, come detto nel titolo, è il tempo del coraggio.»

Abbiamo ascoltato anche l’altra consigliera del capoluogo, Alessandra Iannuzzi, che ha aggiunto «Con questo convegno cerchiamo un confronto intergenerazionale. Vogliamo una società più inclusiva, attenta ai diritti delle minoranze discriminate, con un territorio provinciale che offra a tutti i cittadini e alle cittadine gli stessi diritti e le stesse opportunità, cosa che purtroppo oggi sembra utopia. Possiamo provare, con una visione strategica, a trasformare ciò sempre meno utopia di giorno in giorno, anche attraverso il ruolo di un ente come la Provincia.»

 

Source: www.irpinia24.it