Dialetto in versi, Agostina Spagnuolo presenta “Addór’ e rose e’ e giusummìni”

Spagnuolo: La poesia è qualcosa di immediato e utile per trascrivere i propri sentimenti in versi

WhatsApp Image 2021-10-30 at 19.20.15Avellino – Oggi, presso Villa Amendola, si è tenuta la presentazione del libro “Addór’ e rose e’ e giusummìni” della scrittrice Agostina Spagnuolo, autrice di varie poesie e testi di storia locale.

All’evento presente anche Annamaria Picillo, presidente di “Itinerando l’Irpinia”, che, entusiasta dell’iniziativa finalizzata alla promozione della la poesia, spesso troppo sottovalutata, ha dichiarato: «La poesia richiede un coinvolgimento maggiore. E’ entusiasmante l’idea di raccontare il territorio attraverso il dialetto. Oggi con l’ avvento di internet, si legge di meno ma è bene riprendere questa attività perché ci consente di immetterci nel canale della cultura e ci rende cittadini migliori e consapevoli».

Protagonista della nuova raccolta di poesie è il dialetto, patrimonio culturale che appartiene ad ogni singola comunità e ne definisce l’identità storico sociale: «Questo è un libro di poesie in dialetto del mio paese, Capriglia Irpina - ha dichiarato l’autrice – Si tratta di un insieme di poesie che ho scritto in vari anni, raccolte insieme affinché non si perdessero. La poesia è per me espressione del sentimento».

«L’ opera si presenta come uno studio del dialetto, varietà di lingua che parliamo già in tenera età, di cui non conosciamo le regole - ha continuato Spagnuolo - Difatti, esso si conforma in base alla nostra storia personale e collettiva perché identifica i popoli che ci hanno attraversato. Questo studio è stato per me interessante e piacevole, occasione per arricchire il mio bagaglio culturale».

L’opera risulta essere anche un ottimo pretesto per rievocare i piaceri della tradizione, le famose “story-telling” tramandate di generazione in generazione:
«Oggi comunichiamo poco tra di noi. Un tempo i nonni raccontavano storie accanto al focolare e noi bambini eravamo così affascinati da quei racconti. La scrittura, in questi nostri tempi è uno strumento per parlare e dialogare. Ogni generazione è un ponte di passaggio tra la precedente e quella che segue; abbiamo dunque così il piacere di tramandare. La poesia è qualcosa di immediato e utile per trascrivere i propri sentimenti in versi» – ha concluso così l’ autrice.

Source: www.irpinia24.it