Il Conservatorio celebra i suoi 50 anni con eventi di arte e musica

Mottola: Il nostro motto sarà “50 anni suonati"

WhatsApp Image 2021-10-01 at 12.26.32Avellino – Il 2021 è un anno fondamentale per il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, fulcro artistico e culturale dell’intera Provincia: l’istituto raggiunge i suoi 50 anni dalla fondazione, 50 anni di storia, musica e spettacolo.

Ebbene, oggi, 1 ottobre, presso la biblioteca del Conservatorio Irpino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi celebrativi del cinquantenario dell’istituzione del Conservatorio.

Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala.

«Il nostro Cimarosa non ha confini territoriali, è una delle istituzioni più importanti sul Mezzogiorno e nella Campania Interna. Siamo nati 50 anni fa insieme ad un altro conservatorio, quello di Campobasso e abbiamo dunque deciso di dividerci gli eventi, così da fare rete tra un conservatorio e l’ altro- ha dichiarato il Presidente – importante per noi il Cinquantenario, perché è all’insegna della valorizzazione del territorio e delle nostre eccellenze che sono gli studenti, supportati dall’attività formativa didattica dei nostri docenti. L’evento parte oggi, proprio perché il 1 ottobre del 1971, con il decreto del Presidente della Repubblica Leone è stato istituito questo conservatorio, il nostro motto sarà “50 anni suonati”.»

Questo cinquantenario porta con sè un’importante innovazione: la formazione di un’ orchestra, di cui ne parla entusiasta Maria Gabriella Della Sala, direttore del Conservatorio: «Un anno di lavoro intorno a questa progettualità; bisognava crederci ed io ci ho creduto dal primo giorno. Ho creato un percorso che ha condotto successivamente alla formazione dell’orchestra della città nata dal Conservatorio e che partirà il 31 ottobre. Abbiamo voluto che fosse composta solo da studenti ed ex studenti del Cimarosa. Spero che diventi parte della città o che stimoli chi ha voce in capitolo a supportare economicamente e logisticamente questo gruppo di ragazzi davvero molto bravi. Per questi cinquant’anni regaleremo svariate attività, in cui si combineranno l’ arte e la musica. Vogliamo educare la città al bello, attraverso il conservatorio creando un unico concetto di arte. Siamo l’ unica istituzione umanistica sul territorio e vogliamo lanciare questa sfida ovvero creare momenti che portino la città ad innovarsi».