Sistema Irpinia, lanciata la sfida al turismo in Irpinia

Garavaglia: "La sfida è dei territori di fare un dipinto bellissimo in modo che uno viene a Napoli e sa che cosa c'è a due passi"

ad70bdfb-c9f1-4c6f-ae0c-02fd06b0c08dQuesta mattina, presso il Polo Giovani della Diocesi di Avellino, si è svolta la conferenza indetta dalla Fondazione Sistema Irpinia per il lancio ufficiale della sua piattaforma digitale e la sua sfida al turismo irpino in vista del “Piano nazionale borghi” previsto dal Recovery plan del Governo.

Numerose le personalità presenti all’evento, tra cui quella del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

L’onore di aprire i lavori è stato ovviamente affidato alla presidente della Fondazione Sistema Irpinia, Donatella Cagnazzo che ha dichiarato «È il primo evento pubblico con un membro del governo post Covid. Chiaramente siamo tutti emozionati, e quale momento migliore per lanciare finalmente la sfida di Sistema Irpinia.

È un modello funzionale che speriamo diventi modello Campania, come auspicato anche dall’assessore Casucci. È una sfida che prende corpo dopo questi due anni in cui siamo nati, siamo lentamente e silenziosamente cresciuti e abbiamo lavorato. Adesso è venuto il momento di dimostrare sul campo quello che abbiamo messo in piedi. Questa mattina apriranno 30 info point, finalmente una concretezza, un sistema, un modello, al quale potersi avvicinare e che può dare indicazioni, accoglienza valorizzazione e promozione di questo intero territorio. 50 ragazzi formati in circa due anni che occuperanno questi spazi e sono pronti ad accogliere in maniera dinamica, nuova e digitale quello che è l’accoglienza e il turismo verso questa terra

A seguire è il sopracitato assessore regionale al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa, Felice Casucci a prendere parola «L’Irpinia è uno dei luoghi in cui parlare dei borghi è fisiologico. Stare qui è una narrazione che tiene alle tipicità. C’è uno studio recente che ha accertato che più del 90 per cento delle tipicità enogastronomiche è concentrato nei borghi. Quindi creare questo collegamento, in momento in cui l’enogastronomia è veramente una forma di narrazione prevalente nella destinazione turistica nazionale e internazionale, credo che sia necessario, soprattutto alla luce di un esperienza importante e paradigmatica come quella di Sistema Irpinia. 

Ho convocato un tavolo permanente con i presidenti delle provincie e tutti hanno manifestato grande interesse nel Sistema Irpinia, vogliono approfondirlo, vogliono capirlo, e nel nostro piano turismo 2022 manterremo questo livello di confronto con le province, al di là delle competenze istituzionali, perché alcune provincie hanno buone pratiche sulle quali ci dobbiamo confrontare. Il partenariato pubblico-privato è sicuramente l’elemento costitutivo di questo confronto.

Dobbiamo tenere conto delle organizzazioni di categoria, delle professionalità che sono disciplinate, quindi dobbiamo capire quali sono, come poter rispettare le regole del gioco, ma dobbiamo anche capire che ci sono tantissime esigenze che riguardano i giovani. Ci sono investimenti che riguardano i giovani e c’è difficoltà a reperire dei giovani. Quindi evidentemente il mercato sta tirando, ha bisogno di giovani qualificati, non di giovani con competenze generaliste, e stiamo lavorando anche in questa direzione, anche con l’ITS Campania, per creare figure professionali che siano dedicate al turismo del futuro.»

0918c772-eaae-492d-8a87-8a18075b55dfPresente anche il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, che riguardo a questo appuntamento ha dichiarato «È una giornata emozionante per me, perché quasi alla fine del mio mandato in Provincia, vedo che Sistema Irpina sta decollando, per cui è una giornata conclusiva di tanto lavoro e poi si parte. Oggi c’è il “go-live” di Sistema Irpinia, abbiamo l’assessore regionale Casucci, abbiamo la fondazione che ha organizzato tutta la parte dei dibattiti e della formazione culturale, per cui è un po’ quello che tutti noi ci aspettavamo. Ora però bisogna affrontare il cammino di questa organizzazione, di questa visione, e non dobbiamo di certo sfigurare difronte alle aspettative che abbiamo. La struttura è stata impiegata bene e tutta la fase costruttiva è abbastanza amalgamata, per cui è una rete che non può che funzionare. Ci vuole l’aiuto di tutti, non solo della parte istituzionale ma anche di quella associativa, per cui ci aspettiamo molto da tutti per risalire. Ci dobbiamo agganciare all’aria costiera nella speranza di accogliere ancora di più e con maggiore qualità. È tutto qui, la sfida è questa, aumentare anche il livello di qualità.
Il clima di questa amministrazione provinciale è favorevole, e spero che chi mi succederà possa intuire che questa è una cosa di cui l’Irpinia ha bisogno. Abbiamo bisogno di creare qualcosa che possa attrarre in questa provincia e per farlo serve una vetrina, un istituzione, una rete.
La sfida è migliorare e capire come aumentare la qualità dell’accoglienza. Mettere in rete un sistema di accoglienza e farlo funzionare bene significa anche mettere in rete una concorrenza tra le imprese, tra le attività, tra le aziende, e questo è importante.»

Tra le presenze istituzionali anche il Senatore Ugo Grassi, che ha dichiarato «L’Irpinia ha una grande opportunità per il turismo. Io sono onorato della visita del ministro e successivamente al convegno ci sarà un incontro con alcuni amministratori, con alcuni rappresentanti dei territori, dove sottoporremo al ministro le problematiche della zona, che sono tante, pensiamo ad esempio al problema degli impianti del Laceno, alla necessità di sviluppare il turismo religioso, alla necessità di sviluppare in Irpinia un marchio con la “i” maiuscola che coinvolga tutte le realtà del turismo. I vini, la ristorazione, i percorsi nella natura che sono spettacolari. Tutto questo verrà sottoposto al ministro, e Garavaglia è molto attento allo sviluppo del meridione, quindi confido che questa giornata segni l’inizio di un percorso importante per il nostro territorio. Dopo il convegno porteremo il ministro nelle zone interne, in alcuni luoghi splendidi, e ho volutamente scelto dei luoghi difficili da raggiungere, per mostrare al ministro quanto sia difficile per gli imprenditori locali sostenere questo settore imprenditoriale.»

Tra tutte le personalità istituzionali, quella più attesa è stata dunque quella del Ministro del Tursimo, Massimo Garavaglia, che al suo arrivo ha dichiarato «Le prospettive sono molto interessanti e importanti. Abbiamo visto la crescita che ha avuto in questi due anni il “turismo esperienziale” all’aria aperta. Qui le potenziali sono veramente pazzesche, pensiamo solo al treno storico. Per noi il treno storico è uno dei modi su cui investire per portare il turismo fuori dai normali attrattori, fuori dai normali siti conosciuti in tutto il mondo. Abbiamo la fortuna di avere tutta Italia bellissima. 

Nel PNRR ci sono tanti investimenti e il compito non è fare la lista dei sogni, ma realizzarli questi sogni. Siccome adesso i soldi ci sono, bisogna avere la capacità di spenderli nei tempi giusti.

16950a03-887e-402d-bcab-e30b17fd276cIn questo post pandemia il bilancio è molto positivo, lunedì i dati definitivi, con tante regioni che hanno superato i dati del 2019 riguardo il turismo. Ovvio ci sono regioni che sono cresciute molto, altre che sono ancora in sofferenza. È evidente che manca ancora il flusso dei turisti stranieri, per cui alcune realtà sono ancora sotto, però iniziano a tornare anche gli stranieri. Quindi un estate buona e adesso lavoriamo per un buon inverno, e stiamo lavorando per aprire con serenità anche gli impianti sciistici.

Abbiamo la possibilità di allargare il turismo nello spazio, quindi non solo nei centri famosi ma anche nelle aree interne. Qui basta un p0′ di organizzazione, il convegno di oggi parla di digitale e l’organizzazione e passa anche per il digitale. Noi a livello nazionale facciamo la cornice, facciamo l’HUB nazionale rifatto guardando ai benchmark migliori al mondo, poi però il dipinto, il quadro vero dei territori lo devono fare i territori. Quindi la sfida è dei territori di fare un dipinto bellissimo in modo che uno viene a Napoli e sa che cosa c’è a due passi. Questa è la sfida. 

È chiaro che la digitalizzazione è fondamentale non solo nella fase di promozione ma anche nella fase di fruizione,  per cui il servizio deve essere di alta qualità ovunque. Quindi avere un sistema organizzato chiaramente facilità. Facilita soprattutto la parte creativa, di valorizzazione dei siti, se fai squadra è più facile, se ognuno va a modo suo è più difficile fare un dipinto di un territorio perché se ne fanno tanti piccolini, invece dobbiamo fare un bel quadro del territorio

Riguardo alla recente approvazione del Green Pass allargato aggiunge «Finora l’effetto del green pass allargato è molto semplice, nel senso che non abbiamo avuto problemi questa estate e l’augurio è non averne più. Quindi il senso è non chiudere più. Noi non vogliamo chiudere più nulla, anzi, semmai apriamo.»

Source: www.irpinia24.it