Statuto della Fondazione Cultura: “Complicanze a cui bisogna rimediare”

La riunione ha avuto luogo presso la Sala Stampa del Comune

IMG_4881Si è tenuta questa mattina, presso la sala stampa del Comune, la riunione della Commissione Cultura.

Oggetto di discussione, lo Statuto della Fondazione Cultura, predisposto dal notaio Pellegrino D’Amore, consegnato nelle mani del sindaco Festa lo scorso marzo e approvato lo scorso 28 giugno dalla Giunta comunale ma non ancora pubblicato causa assenza firma.

Dopo un primo dibattito tra i presenti, tra cui il dirigente del settore cultura Michele Arvonio, la funzionaria Gaetana Rescigno in sostituzione del segretario Lissa, Ferdinando Picariello, Alessandra Iannuzzi e Luca Cipriano, proprio causa dell’omessa pubblicazione dell’atto e della conseguente inaccessibilità, si sono ripercorsi i relativi tratti salienti.

Ebbene, l’atto costituitivo della Fondazione Avellino cultura introdurrà una gestione associata delle strutture cittadine a vocazione culturale, Eliseo, Teatro Carlo Gesualdo, Casino del Principe, Villa Amendola e Dogana.

La fondazione, costituita fino al 31 dicembre 2060, ha scopi sociali, culturali, assicura l’intervento di tutela e valorizzazione patrimoniale – culturale, promuove la ricerca socio- culturale, organizza e gestisce attività culturali ed esercita attività connesse.

Ma un alone di dubbio copre, tuttavia, il quadro di gestione e organizzazione non inequivocabilmente chiaro. La commissione ha, difatti, evidenziato una serie di errori proprio per quanto riguarda la composizione e competenza del Consiglio di Amministrazione, composto da 5 membri più il Presidente che è di diritto il Sindaco.

Dubbi e perplessità che potranno effettivamente dissolversi solo con l’effettiva pubblicazione degli atti: «Ci sono complicanze a cui bisogna rimediare; non è stato facile accedere alle notizie. Allo stato attuale, ci sembra che ci siano delle storture evidenti rispetto a quello che dovrebbe essere una Fondazione di partecipazione» – così ha commentato Ferdinando Picariello, consigliere comunale del Movimento 5 stelle.

 

Source: www.irpinia24.it