“40 e non vederli”, inaugurata la mostra presso il Circolo della Stampa di Avellino

Un reportage di 40 fotografie a 40 anni dal terremoto per testimoniare la situazione della periferia avellinese

1b983e2a-2548-4afe-8f77-15c71563c849Stamattina è stata ufficialmente inaugurata presso il Circolo della Stampa di Avellino la mostra fotografica “40 e non vederli” realizzata da Luca Daniele e Antonello Plati.

Alla presentazione sono intervenuti, oltre ai due autori, il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, il presidente Odg Campania, Ottavio Lucarelli, il responsabile del Circolo della stampa e giornalista del Mattino, Gianni Colucci, e la sociologa dell’Università Federico II, Annamaria Zaccaria.

40 e non vederli è un reportage fotografico realizzato nei quartieri periferici di Avellino a 40 anni dal sisma del 23 novembre 1980. Luca Daniele e Antonello Plati sono entrati nei prefabbricati pesanti dove vivono ancora centinaia di famiglie. Migliaia di persone. Tra degrado urbano e sociale.

L’opportunismo e la rassegnazione: questo raccontano le foto di Luca Daniele. 

Un’esposizione di 40 foto in bianco e nero che incorniciano una situazione di statica tragicità, raccontando storie di quotidiana rassegnazione.  

I soggetti rappresentati nelle foto sono la fatiscenza e l’abbandono dei casolari, ma ancora più di loro sono i cittadini che ci vivono i veri protagonisti degli scatti.

Generazioni diverse che si incontrano e convivono nella stessa situazione di disagio, tra anziani che hanno vissuto il terremoto e da allora continuano a conviverci e bambini che sono nati come dei terremotati.

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«L’idea nasce dal fatto che sono passati 40 anni dal terremoto e ci sono persone che sono ancora invisibili alle autorità di competenza, le quali non risolvono la loro situazione di disagio. Da questo punto siamo partiti e abbiamo raccontato un po’ quello che ci siamo trovati davanti. Situazioni allucinanti. Nel 2021 trovare ancora persone che vivono in case che in inverno sono frigoriferi e d’estate diventano prigioni di fuoco.» – queste le parole del fotografo Luca Daniele in merito alla nascita del progetto.

«Purtroppo, questo è lo stato delle cose nei quartieri periferici di Avellino. Il lavoro che abbiamo fatto insieme a Luca, accompagnandolo all’interno dei prefabbricati pesanti presenti in città, è lo sbocco naturale di quello che ho fatto in diversi anni di lavoro, con inchieste e reportage sulla sostituzione edilizia dei prefabbricati pesanti che, purtroppo, come sappiamo non è stata ancora completata in città.» – ha aggiunto l’altro autore, il giornalista Antonello Plati.

Source: www.irpinia24.it