Grottaminarda – Gabriele Moscaritolo presenta il suo nuovo libro

"Memorie dal cratere. Storia Sociale del Terremoto in Irpinia" verrà presentato il 1 luglio alle ore 19.00 presso il Castello D'Aquino

208359552_349153506824802_5693877475368704879_nGiovedi 1 luglio alle ore 19.00 Gabriele presenterà il suo ultimo grande lavoro: “Memorie dal cratere. Storia Sociale del Terremoto in Irpinia”.

Dopo tanti appuntamenti on-line finalmente il volume verrà presentato in Irpinia nella splendida location medievale del caffè letterario di Grottaminarda.
A discutere insieme all’autore ci saranno: Giulio D’Andrea (giornalista),
Simone Valitutto (antropologo)
Marina Brancato (antropologa).
L’autore
Gabriele Ivo Moscaritolo ha conseguito il Dottorato in Scienze Sociali e Statistiche presso l’Università Federico II di Napoli dove ha collaborato con l’Archivio Multimediale delle Memorie. Da sempre interessato al tema della memoria e all’esperienza delle popolazioni colpite da catastrofi naturali, fa parte del gruppo di ricerca sul post sisma dell’Italia centrale “Emidio di Treviri” ed è membro del direttivo dell’AISO (Associazione Italiana Storia Orale).
Giulio D’Andrea, giornalista (il Mattino, IrpiniaPost), attraverso la sua attività giornalistica da anni si occupa di Alta Irpinia e questioni relative allo sviluppo delle aree interne. La sua testimonianza di seconda generazione è presene nel libro.
Simone Valitutto, Dottore di ricerca in Antropologia culturale, il suo principale terreno di ricerca è il confine campano-lucano del quale ha indagato contesti festivi e questioni economico-ambientali. Ha curato insieme a Irene Falconieri e Fabio Fichera il volume “Irpinia 1980. Evocare il terremoto, ripensare i disastri”
Marina Brancato, antropologa, docente a contratto presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale. I suoi interessi di ricerca si muovono incrociando diversi sentieri disciplinari con un focus sull’immaginario collettivo, il concetto di perdita e sul rapporto tra antropologia, genere e femminismo.
É autrice di un documentario: “Silvia/Italia. L’Irpinia raccontata ascoltando il lavoro femminile” ed ha lavorato sulla rappresentazione mediatica del terremoto in Abruzzo (2009) e in Irpinia (1980).
Sinossi
Il 23 novembre 1980 il più disastroso terremoto della recente storia italiana colpisce una vastissima area del Mezzogiorno italiano provocando migliaia di vittime e azzerando decine di piccoli centri. A quarant’anni dall’evento spartiacque una nuova prospettiva per leggerne la storia è possibile ed è quella che dà voce all’esperienza degli abitanti, testimoni diretti della furia della natura ma anche delle intense trasformazioni che hanno attraversato i territori. Racconti, giudizi e interpretazioni dei protagonisti si intrecciano con la documentazione ufficiale svelando le vicende di Sant’Angelo dei Lombardi e Conza della Campania, due centri del “cratere” accomunati da una distruzione pressoché totale dell’abitato ma che hanno compiuto due scelte opposte per la ricostruzione. Recuperare o rifondare? È a partire da questo dilemma che si snodano due storie impervie ma allo stesso tempo affascinanti in cui l’esperienza soggettiva incrina la memoria nazionale degli eventi restituendoci una visione più complessa e articolata di un momento cruciale della storia italiana.
Inizio previsto alle 19.00
Gradita Prenotazione al 3349474673
Source: www.irpinia24.it