SIPPS rinnova i propri vertici e riconferma Giuseppe Di Mauro alla Presidenza
Di Mauro: “In futuro ancora più impegno per raggiungere gli obiettivi a cui la nostra Società lavora da anni. Nel nuovo Consiglio direttivo figure di altissimo livello”
“Per altri quattro anni sarò il presidente della SIPPS, un’elezione che mi fa sentire ancor più responsabile e impegnato nel perseguire gli obiettivi per i quali, negli ultimi anni, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale sta lavorando”. Così Giuseppe Di Mauro, riconfermato Presidente della SIPPS alle elezioni che si sono svolte il 25 maggio e con le quali quali è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo. “Sono molto contento- prosegue il Presidente- perché anche in questo rinnovato Consiglio Direttivo avremo la fortuna e l’opportunità di collaborare con figure professionali di altissima formazione lavorativa e umana, che andranno ad ampliare il grande gruppo di esperti ed amici che da anni si ritrovano nei progetti della SIPPS. Ci tengo a ringraziare Simonetta Bellone, Emanuele Miraglia del Giudice e Salvatore Barberi per quanto hanno dato alla SIPPS in questi anni….ma detto così sembra un saluto per una separazione: non è così. Noi, in realtà, continueremo a ritrovarci nei nostri progetti, nei nostri peculiari Consigli Direttivi “allargati” anche a 30 persone. Ogni decisione in SIPPS è discussa tra tutti ed è ampiamente condivisa e le porte sono sempre spalancate a chiunque sa fare e vuole fare, con il massimo rispetto e senza beghe!”.Vice presidenti: Gianni Bona, Vito Leonardo Miniello
Segretario: Maria Carmela Verga
Consiglieri: Elena Chiappini, Lucia Leonardi, Maria Elisabetta Di Cosimo, Andrea Pession, Attilio Varricchio
Tesoriere: Luigi Terracciano
Revisori: Giovanna Tezza, Daniele Giovanni Ghiglioni
“Il mondo della Pediatria italiana deve essere unito- sottolinea Di Mauro, rilanciando l’appello fatto in vista delle elezioni- È un obiettivo che la SIPPS persegue da anni, ma lo ribadisce ora che la pandemia ha fatto emergere una serie di criticità dell’assistenza territoriale e ospedaliera. Non possiamo più permetterci di pensare e agire a compartimenti stagni, divisi tra il territorio, le università e gli ospedali”. A chiederlo, ricorda il Presidente SIPPS, ormai sono “i bambini e i genitori che nel pediatra trovano un punto di riferimento, un medico non solo per i piccoli, ma per tutta la famiglia. Se in futuro un nonno avrà delle patologie, vorrà dire che ha avuto un pediatra poco attento. Le nostre responsabilità, infatti, non si limitano alla salute del bambino e alla sua crescita oggi, ma si estendono alla qualità della sua vita nel futuro”. Per Di Mauro un passaggio fondamentale è, dunque, nella “collaborazione interdisciplinare e interprofessionale, che va declinata in modo corretto per il bene comune”.