De Luca: “Stiamo assistendo ad una ripresa forte di contagi; controlli zero”

Punto stampa su vaccini, evoluzione della pandemia, scuola e situazione politica italiana

de-luca-conf-2Nella consueta diretta Facebook del venerdì il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha delineato il punto della situazione in tema di scuola, vaccini, contagi e situazione politica.

Le prime parole sono rivolte alla situazione politica del nostro Paese che, in questo momento, è tutta incentrata sulla figura di Mario Draghi per il quale il Governatore ha riservato solo considerazioni positive: «Mario Draghi è un uomo di rilievo e di grande prestigio sul piano internazionale. Abbiamo respirato aria nuova e di grande semplicità e sobrietà dopo un decennio di demagogia fatto supponenza e incompetenza» – e ha continuato – «Ora la nomina di Draghi costringe tutte le forze politiche a fare i conti con le proprie contraddizioni, a partire dal Movimento 5 Stelle che nel giro di 2/3 anni ha assunto le posizioni che sono l’esatto contrario rispetto a quello che ha raccontato nei precedenti dieci anni. Il Pd deve fare i conti con la realtà, ha un’identità non definita, non chiara, non percepita. Se domandassimo ai cittadini quali siano le proposte del Pd, quei cittadini non avrebbero risposte. Non ci sono posizioni su giustizia, sicurezza, Sud. Dovranno fare i conti con la realtà anche quelli della Lega e di Forza Italia. Tutti sono chiamati a fare i conti con la realtà e con i propri limiti. Bene così, ma non suoniamo ancora le campane a festa. Draghi dovrà fare un percorso di guerra, il primo bombardamento lo avrà alla presentazione della lista dei ministri».

Tornando alla realtà regionale, la situazione non è molto rincuorante: «Stiamo assistendo ad una ripresa forte di contagi. La Campania è stata una delle regioni che ha goduto per settimane della “zona gialla” che consente di avere maggiore flessibilità e aperture. Tuttavia, essendoci controlli zero, era inevitabile e prevedibile che riprendessero i contagi. Stiamo registrando ormai da una settimana un tasso di positivi estremamente pesante. Viaggiamo sui 1.500 nuovi positivi, tasso di contagio 10%. I canali di ripresa dei contagi sono due: la movida dei ragazzi in strada e la riapertura delle scuole».

La soluzione di De Luca è sempre la stessa: misure univoche e di stampo nazionalei: «Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali per fronteggiare i contagi in aumento. La scelta delle mezze misure, delle zone, non ci ha mai convinto e non hanno contenuto il contagio ma hanno stressato l’Italia anche perché i ristori economici alle categorie colpite in molti casi non sono arrivati».

E sul punto vaccini, il Governatore ha ribadito ancora una volta che i criteri di distruzione delle dosi alle varie Regioni non sono stati equi e giusti: «Cominciamo col dire che abbiamo avuto molti vaccini in meno. La distribuzione fatta nella prima fase è stata già profondamente squilibrata. Abbiamo chiesto che la distribuzione dei vaccini avvenisse in base alla percentuale della popolazione presente quindi attendiamo intanato che ci siano inviati 50.000 dosi di vaccino che non abbiamo ricevuto per la prima fase. Ora partirà la vaccinazione per gli ultra ottantenni e rispettiamo le regole che saranno dettate a livello nazionale. In Campania dovremo vaccinare 4 milioni e 600 persone. Con questi ritmi, con 180.000 vaccinati al mese, per vaccinare tutti arriveremmo al 2023. Questa è la verità sulla base di questa distribuzione. La realtà è difficile e complicata e a maggior ragione non ci possiamo consentire rilassamenti. Speriamo in un incremento importante di vaccini e nel rientro di un altro vaccino».

Per quanto concerne il problema scuole, chiaro che l’aumento dei positivi dipende soprattutto dalla riapertura delle scuole. A tal riguardo, il Presidente si mostra pienamente consapevole della gravità della situazione e preannuncia possibili interventi: «Siamo andati avanti, in queste settimane, avendo una pressione da parte del Ministro della Pubblica Istruzione che io considero il peggiore Ministro della Pubblica Istruzione che abbia avuto l’Italia da Francesco De Sanctis in poi. Ha esercitato pressioni per far aprire sempre, comunque e a prescindere. Parlo da padre di famiglia, so bene quanto sia delicato e problematico non mandare i figli a scuola, ma vorrei che partissimo dalla convinzione che la priorità assoluta è la tutela della salute e della vita dei nostri figli. Su questo tema dovremmo essere tutti d’accordo».

Carte alla mano, analizzando gli ultimi dati, De Luca ha concretamente mostrato come la situazione sia allarmante: «Dal 25 gennaio al 4 febbraio, in dieci giorni di apertura scolastica abbiamo registrato tra zero e cinque anni abbiamo registrato 573 casi positivi. Nella fascia da 6 a 10 anni, 617 casi positivi. Nella fascia 11-13 anni, 351 positivi. Nella fascia 14-19, 739 casi positivi. Complessivamente 2.280 nuovi positivi. In giornata, sulla base dell’orientamento dell’Unità di crisi prenderemo delle decisioni da padri e madri di famiglia. E’ del tutto evidente che questa situazione non la possiamo reggere. Dobbiamo fare in modo che questi dati non si estendano. Non possiamo rimanere passivi per poi intervenire tra un mese con le terapie intensive nuovamente ingorfate; nelle prossime ore prenderemo delle decisioni».

Source: www.irpinia24.it