De Luca, contagi in aumento: “Rischio di far tornare la regione in zona rossa”

Dal 10 febbraio via alle vaccinazioni per gli ultra 80enni

de-luca-conf-2Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha delineato il punto della situazione sull’emergenza epidemiologica da Covid-19, sulla situazione politica, sull’andamento della campagna di vaccinazioni e su scuole.

Le prime battute sono tutte destinate all’attuale vicenda politica ormai incentrata sulla crisi di Governo, questione in relazione alla quale il Governatore si mostra profondamente amareggiato: «L’immagine che la politica e le istituzioni stanno dando di loro è indegna. L’anima della democrazia è la dignità e non credo che l’immagine che sta arrivando dalle istituzione all’estero è vergognosa. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa agli italiani».

E anche sul punto vaccini si presentano una serie di problematiche a causa di ritardi, della carenza di dosi e delle violazioni delle condizioni contrattuali: «E’ evidente che stiamo subendo posizioni inaccettabili delle aziende produttrici di vaccini, ma ci sono cose francamente sconcertanti. E’ sconvolgente che non siano pubblici i contratti, cosa che in un regime democratico dovrebbe essere naturale. Poi abbiamo avuto in Italia una prima distribuzione dei vaccini che ha penalizzato la Campania. Stiamo facendo la guerra per recuperare quello che c’è stato tolto. Stiamo lavorando per avere un vaccino per ogni cittadino italiano».

Ma ciò che più sconcerta il Presidente è l’assoluta assenza del Ministro della Salute, dei dirigenti e dei responsabili del relativo Ministero: «Noi abbiamo il Commissario. Siamo nelle mani di tecnici che qualche volte vengono presi dal delirio di onnipotenza e non capiscono i limiti della propria azione. Si sta facendo una gara da 8 milioni e mezzo per realizzare gli stand in cui procedere alle vaccinazioni. In tutti i territori stiamo individuando strutture pubbliche a tal scopo, quindi questa gara è assolutamente inutile, ridicola. Se pure fossero necessari gli stand, non dovrebbe farlo il Commissario Nazionale, lo dovrebbero fare le Regioni. Il problema vero e drammatico viene dalla carenza di vaccini».

Come già più volte ribadito, De Luca è convinto che l’obiettivo fondamentale è completare la vaccinazione per la fine del 2021 e entro luglio ultimare la vaccinazione di tutta la popolazione di Napoli: «Per raggiungere questi obiettivi, dovremmo fare 50 mila vaccini al giorno. Oggi i 50mila vaccini arrivano in una settimana, non certo in un giorno. Quindi se la situazione rimane questa la coperta vaccinare si avrà solo nel 2022. Aspettiamo AstraZeneca, Johnson & Johnson, di più facile somministrazione perché prevede una sola dose ma non abbiamo nessuna certezza sulle forniture».

Con specifico riferimento alle vaccinazioni destinate alla categoria più debole, quella degli ultra 80enni, De Luca, invitando a manifestare la propria adesione e specificandone le modalità, ha precisato: «Nel mese di febbraio avremo 240 mila vaccini, l’altra priorità che abbiamo è quella di vaccinare gli ultra ottantenni. Voglio dire che possono dare la propria adesione o direttamente sul sito web della Regione Campania, o tramite il Medico di Medicina Generale, o tramite la Farmacia di fiducia. Ci sono tre possibilità. Dal 10 febbraio si parte con la campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni. Invito a segnalare la vostra disponibilità. Chi non potrà muoversi sarà vaccinato a casa, chi ha la possibilità di uscire di casa si recherà nei centri appositi. Invito tutti a dare l’adesione».

Carte alla mano, analizzando gli ultimi dati, è purtroppo evidente che i contagi in Campania sono in aumento e serve rigore e prudenza per evitare il peggio: «Stiamo registrando un livello elevato di positivi perché ci sono dei rilassamenti gravi che rischiano di far tornare la regione in zona rossa. Se i comportamenti non saranno di estrema prudenza, non ci vuole niente a passare dalla zona gialla a quella rossa. Questo pericolo sarà accentuato con l’apertura anche delle superiori. Stiamo registrando picchi di contagio preoccupanti. Calcoliamo il numero di casi positivi nell’arco di una settimana. Quando si va oltre i 150 casi settimanali si va verso il rischio. Registriamo un picco a Torre Annunziata, a Napoli, a Salerno, a Torre del Greco, a Giugliano, a Pozzuoli, a Castellammare e via dicendo. Dobbiamo fare attenzione».

Infine, con la riapertura delle scuole, è stato necessario potenziare e riorganizzare il trasporto pubblico: «Nel mese che abbiamo alle spalle, abbiamo potenziato il Piano di trasporto pubblico per evitare assembramenti. E’ stato deciso l’utilizzo di 449 autobus aggiuntivi, 200 mezzi riprogrammati dalle aziende con oltre 320mila corse aggiuntive per un investimento di 26 milioni».

Source: www.irpinia24.it