De Luca sull’emergenza Covid: “Prenderemo misure di guerra, costi quel che costi”

Anticipato il coprifuoco di Halloween: Dalle 22 chiuso tutto

de-luca-conf-2Durante il consueto appuntamento sulla sua pagina Facebook, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con apposita diretta ha fatto il punto della situazione ripercorrendo la questione contagi, precisando le nuove disposizioni in vigore e informando in merito alle prossime decisioni per contenere l’epidemia.

«Come del tutto evidente siamo nel pieno di una seconda ondata epidemiologica da Covid-19 con una fondamentale differenza rispetto a febbraio, marzo e aprile. I numeri che abbiamo oggi sono molto più grandi ma vi è una situazione di minore gravità del contagio, ovvero il numero delle persone positive ma asintomatiche è maggiore ma ciò non deve illuderci» – così ha esordito il Governatore mostrando notevole preoccupazione.

Ebbene, con riferimento alle ultime rigorose e indispensabili disposizioni adottate con le recenti ordinanze regionali, si evidenzia l’assenza di scelte alternative data la notevole criticità della situazione: «Le mezze misure non servono più. Prima prendiamo decisioni forti, meglio è; più ritardiamo, più ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancor più gravi avendo l’acqua alla gola. Dunque è ragionevole e responsabile prender oggi decisioni difficili senza aspettare oltre».

E’ la notevole densità abitativa in Campania a rendere ingestibile la situazione: «Oggi il contagio riguarda nella stessa maniera tutta Italia. In questo grado di uniformità e di equiordinazione del Paese, la regione Campania è la più esposta perché caratterizzata da una maggiore densità abitativa con conseguente maggiore difficoltà a mantenere distanziamento interpersonale».

Non può, poi, mancare, un’attenta analisi sui dati statistici riguardanti i decessi, mostrando estrema consapevolezza su quale sia lo scopo principale della gestione epidemiologica: «L’obiettivo fondamentale non è abbassare il numero di contagi ma soprattutto impedire che le persone perdano la vita. Abbiamo avuto nei mesi scorsi un risultato importante; in Campania, fino ad oggi, registrati 487 decessi, numero nettamente inferiore rispetto a quello delle altre regioni italiane che presentano, peraltro, un maggiore peso da un punto di vista del contagio». Nonostante tutto, chiaro che la situazione rischia di essere rapidamente compromessa.

De Luca ha poi orgogliosamente ricordato come la Regione Campania sia sempre stata la prima ad adottare decisioni di natura preventiva per contenere il contagio evitando l’esplosione incontrollata del virus e il collasso delle strutture ospedaliere. In tal senso, la Campania è stata l’unica regione d’Italia a imporre tampone obbligatorio per chi tornava dall’estero; la prima a rendere obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto e l’unica ad aver consentito il test sierologico al 90% del personale scolastico, ma non termina qui: «Abbiamo deciso di comprare i termoscanner e di dare un contributo per agevolarne l’acquisto alle scuole; siamo stati i primi in italia a chiudere i bar alle 23 prendendo decisioni restrittive sulle attività commerciali che, per loro natura, agevolano la creazione di assembramenti; siamo stati la prima Regione ad avviare le vaccinazioni antinfluenzali già dal 1 ottobre».

Ancora, per quanto concerne il punto scuola, De Luca ha chiarito, in contrasto con quanto erroneamente diffuso da molti organi della stampa: «Non abbiamo chiuso le scuole, abbiamo deciso di fare didattica a distanza per 15 giorni per cercare di contenere l’onda di contagio. Non si blocca la didattica ma diventa a distanza. Il problema delle scuole non è in classe ma all’esterno degli edifici in cui si creano assembramenti di centinaia di ragazzi incontrollati. Sì anche ad orari differenziati per gli ingressi a scuola. Servono congedi parentali per chi lavora e ha figli da 0 a 3 anni. Mi appello al Governo». 

Il Governatore ha, inoltre, già anticipato il prossimo provvedimento annunciando che, nel fine settimana di ottobre, in occasione di Halloween, evento che definisce come una “stupida americanata” verrà chiuso tutto alle ore 22.00 e non sarà consentita nemmeno la mobilità. Inoltre, considerate le ultime misure che mettono in ginocchio molte categorie economiche, De Luca ha espressamente invitato il Governo ad adottare un piano di aiuti socio-economici per le famiglie e le piccole imprese inevitabilmente colpite dagli ultimi provvedimenti adottati.

Ancora, sulla questione sanitaria, De Luca ha specificato che bisogna assicurare la disponibilità di posti letti garantendo, almeno al momento, solo gli interventi salvavita: «Abbiamo bisogno di 900-1000 posti letto al mese. C’è quantità immane di lavoro anche per controllare coloro che non sono ospedalizzati. I tamponi non sono illimitati, oggi siamo a 14mila al giorno. Inoltre problema fondamentale è che mancano gli anestesisti in tutta Italia per cui chiediamo l’invio in Campania di anestesisti necessari a mettere in piedi tutte le terapie intensive necessarie. Prenderemo misure di guerra, costi quel che costi».

Il quadro è alquanto drammatico ma De Luca non perde occasione per richiamare alla responsabilità e alla consapevolezza: «Vi chiedo comprensione, aiuto e collaborazione. Basterebbe avere persone responsabili per risolvere gran parte dei nostri problemi. Invito le Forze dell’ordine a fare quanto necessario per condurre alla ragione. Mai nessuna decisione a cuor leggero; ciò che facciamo lo facciamo con senso del dovere».

Source: www.irpinia24.it