In vigore il nuovo DPCM, ecco le novità
Chiusura di bar e ristoranti a mezzanotte e divieto di festeggiare in luoghi pubblici, tutto quello che cambia da domani
E’ di quest’oggi la notizia, già serpeggiata lungo tutto il corso della settimana, dell’entrata in vigore di nuove restrizioni finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19.
L’impennata dei contagi ha infatti preoccupato l’esecutivo, che nella notte ha approntato il testo del DPCM che introduce alcune limitazioni ad attività commerciali e cittadini.
Tali provvedimenti saranno efficaci da domani, 14 Ottobre e sino al 13 Novembre, salvo proroghe.
- La prima stretta riguarda bar e ristoranti, il cui orario di chiusura è fissato tassativamente entro la mezzanotte; mentre dalle ore 21 potranno essere serviti esclusivamente i clienti seduti al tavolo. Previsto anche il divieto di sostare di fronte a tali esercizi dopo le 21;
- Nei locali sarà vietato celebrare feste, sia all’aperto che al coperto; mentre invece è “fortemente raccomandato” di evitare feste in abitazioni private ed in ogni caso di ricevere in casa un numero di persone non conviventi superiore a 6;
- Quanto alle cerimonie religiose, il numero massimo di partecipanti ai ricevimenti è fissato a 30;
- Vengono inoltre sospese le gite scolastiche e qualsiasi genere di uscita didattica per gli alunni delle scuole;
- E’ stabilita la sospensione degli sport amatoriali “di contatto”, come il calcio e il basket; mentre invece sarà consentito il proseguimento degli sport praticati a livello agonistico e potranno restare aperte le palestre;
- Gli stadi potranno accogliere spettatori con una capienza ridotta dell’85%, fino ad un massimo di 1.000 spettatori per eventi sportivi all’aperto e 200 per quelli al chiuso;
- Quanto infine all’uso della mascherina, stante l’obbligo di indossarla sia all’aperto che in luoghi aperti al pubblico su tutto il territorio nazionale, il governo precisa che anche chi è intento a fare attività fisica dovrà indossare la mascherina, salvo essere completamente isolati, ed infine “raccomanda” l’uso della stessa anche in casa, ove si sia in presenza di soggetti non conviventi.