Regionali 2020: l’ex ministro Lupi a sostegno dell’Adc

Sono convinto che questo vento di cambiamento possa arrivare e vincere anche in Campania - così sostiene convinto l'ex ministro dei trasporti Lupi

IMG_1596Avellino – Si è tenuta oggi presso la sala congressi dell’hotel de la ville di Avellino la conferenza stampa indetta dall’Alleanza di Centro. A sostegno del partito, insieme al suo segretario nazionale Francesco Pionati, anche l’onorevole Lupi.

L’onorevole Maurizio Lupi, già ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con entusiasmo e rigore, ha dichiarato: «In Campania Pionati ha presentato la propria lista a sostegno di Caldoro di centro destra perché abbiamo una grande responsabilità: riunire il centro, rimetterlo insieme per dare più forza ad una proposta moderata, responsabile che fa del merito, della libertà e della sussidiarietà la sua proposta politica di fondo. D’altra parte il Centrosinistra ha dimostrato incapacità di gestione in tutte le regioni. Sono convinto che questo vento di cambiamento possa arrivare e vincere anche in Campania. Questa, per il Centrodestra, è una sfida importantissima».

L’invito, dunque, a votare il centrodestra è chiaro: «Il Centrodestra va rifondato. Noi vogliamo puntare sui voti delle persone serie, che meritano la coerenza e il merito. Noi siamo nati come alternativa alla Sinistra e questo vogliamo rappresentare nella nostra provincia. Non a caso dove governa il centro destra, Veneto e Liguria, la riconferma dei governatori uscenti non è assolutamente in discussione. Sono convinto che anche in Campania il vento del cambiamento possa vincere, ma è una sfida importante anche per i partiti che compongono il centro destra» – così ha orgogliosamente affermato l’onorevole.

Gli obiettivi del programma dell’Adc sono chiaramente enucleati dallo stesso Lupi; poche parole ma chiare e concise: «Vogliamo il merito, la responabilità, la concretezza, la serietà, non promettere cose che non posso realizzarsi e dire con chiarezza che l’assistenzialismo fa male anche al sud anche quando sembra che l’unica risposta che si può dare al meridione sia reddito di cittadinanza, reddito di emergenza e sussidi». 

In qualità di ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lupi non ha potuto sottrarsi a commenti e valutazioni in merito alla questione delle infrastrutture e la sua gestione da parte del Governo: «Un disastro assoluto. Pensiamo alla disastrosa gestione delle concessioni autostradali: arrivare ad Avellino è un disastro, c’è sempre una corsia unica perché non viene fatta la manutenzione. Si descrivono sempre i privati come il male assoluto, ma poi c’è l’assoluta incapacità di intervenire. Chi propone la statalizzazione dovrebbe prima dimostrare che l’Anas è molto più efficiente di un’azienda provata. L’unico risultato di tutta la polemica su Autostrade è stato quello di arricchire nuovamente i Benetton. Toninelli diceva che le infrastrutture sono il male assoluto e Conte oggi dice che vanno realizzate dal Ponte sullo stretto di Messina fino al terzo valico. Credo che bisognerebbe tornare con i piedi per terra ed utilizzare bene le risorse che arriveranno dall’Europa. Il Recovery Fund è un’occasione, ma cosa faremo: riprenderemo in mano progetti vecchi di venti anni? L’Italia spende solo il 20% dei fondi ricevuti. Ora c’è solo da fare. Siamo all’anno zero, l’Alta Velocità si è fermata ad Eboli e oggi riscoprono che andava portata fino a Reggio Calabria».

Anche il senatore Francesco Pionati, giornalista Rai e segretario nazionale di AdC, ponendosi sulla medesima linea del Lupi invita gli elettori a scegliere Adc auspicando una riforma del centro destra: «Il centro destra va rifondato  e riorganizzato su base merito e di coerenza perché i valori che dobbiamo rappresentare agli elettori differenziandoci dagli amici o ex amici passati a sinistra, sono questi non altri. Noi dobbiamo rivolgerci all’elettorato serio, che premia coerenza, merito e competenza. Non a caso il nostro presidente onorario, il professore Tarro, ha accettato l’incarico nonostante fosse stato sollecitato da più parti. Evidentemente ha scelto noi perché riscontra una certa trasparenza, novità e coerenza. Credo che il centro destra in Campania comunque andrà ripensato e riorganizzato. Il deficit è tutto nell’area moderata, Forza Italia si è indebolita e con essa tutta la coalizione. Deficit da recuperare, ma nella coerenza e nella lealtà di un rapporto di centrodestra. Non esiste il centro mobile di convenienza, ma quello dei valori. Siamo nati alternativi alla sinistra e così rimarremo, almeno per quel che riguarda AdC.  L’Irpinia ha un’alternativa ai soliti noti, speriamo che la colga nel proprio interesse».

Source: www.irpinia24.it