Consiglio Comunale Avellino: Montanile lascia l’opposizione

Ricco di argomenti il consiglio comunale di oggi: strutture sportive, interrogazioni ma anche addii

cccccAvellino – Si è tenuto oggi, dopo una notevole assenza, il Consiglio Comunale di Avellino presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città.
Nella prima ora dedicata alle interrogazioni, di interessante rilievo l’intervento di Amalio Santoro, consigliere d’opposizione di “Si può” che, rivolgendosi all’assessore allo Sport, Geppino Giacobbe, ha chiesto di affrontare in maniera chiara e dettagliata le questioni che attengono a stadio, palazzetto e piscina comunale. 


«Il primo aspetto da chiarire riguarda il “Partenio-Lombardi”. Leggo di lavori necessari allo stadio, al di là se poi verrà effettivamente aperto. Credo sia opportuno chiarire la condizione di questo intervento e il rapporto che finalmente si è stabilizzato tra il Comune e l’Us Avellino, ma anche a quale transazione si va incontro in vista di questi nuovi lavori. Tra l’altro c’erano dei vecchi debiti da saldare e non sappiamo se sia stato fatto» ha sottolineato Santoro che, continuando, in merito alla vicenda piscina ha chiarito: «Dobbiamo necessariamente tornare sul contenzioso che riguarda questa struttura che sta lì inutilizzata, al di là dei rischi di un braccio di ferro che si trascina con una società che prima sbaracca e meglio è. E inoltre sarebbe interessante capire anche se le società che si sono fatte avanti per la gestione della piscina, abbiano il background necessario per offrire un servizio di qualità».
Ancora, il consigliere, in merito al Palazzetto dello Sport: «Il Covid ha causato una difficoltà oggettiva nelle riscossione dei canoni, ma l’assessore Giacobbe stia attento sulle attività che hanno usato il Palazzetto. Il Covid non può diventare una sanatoria».

Esaustiva e chiara, dunque, la risposta dell’assessore allo Sport che si è dichiarato pronto ad affrontare tali delicate tematiche confrontandosi su questi temi nella seconda e nella terza commissione: «Indubbiamente su stadio e piscina c’è molto da dire, anche se, trattandosi di contenziosi, non dipendono dallo “Sport”, ma dagli uffici preposti. Per quanto riguarda invece il Palazzetto, venne fatta una riunione prima dell’emergenza Covid e tutti avevano pagato fino a febbraio 2020».

Successivamente, entrati nel vivo del consiglio comunale, oggetto di discussione, come previsto dall’ordine del giorno, è stato l’approvazione di allegati al bilancio di previsione, volti a regolare quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi 137/1962,865/1971 e 457/1978.

L’argomento in questione è stato relazionato dall’Assessore all’Urbanistica, Emma Buondonno: «La delibera è un atto che deve essere approvato prima del bilancio di previsione. In questo caso, noi abbiamo un allegato C alla delibera del 2008 che stabilisce alcuni valori, confermati dall’atto di programmazione tuttora vigente e che scadrà nel maggio 2021. Gli atti, quali il piano regolatore e l’atto di programmazione, sono presenti sul sito del Comune e hanno avuto il parere favorevole del dirigente alle finanze, del segretario generale e del dirgente all’urbanistica».

Ma il vero colpo di scena è un altro:  Carmine Di Sapio e Nino Montanile hanno difatti deciso di abbandonare i rispettivi gruppi di appartenenza. Il primo ha rassegnato le proprie dimissioni da “Ora Avellino” per entrare nel gruppo misto. Anche il secondo ha annunciato la sua uscita dal gruppo consiliare “Laboratorio Avellino“, per collocarsi nel gruppo misto adducendo tale scelta agli squallidi interessi del suo ormai ex gruppo.

«Io non ho interessi da coltivare, sono un uomo libero e non so se chi mi critica possa dire la stessa cosa. Non sono un trasformista né opportunista perché non bado a nessun tornaconto personale. Questa lista è conseguenza della logica improduttiva che ha caratterizzato questa politica negli ultimi anni. Non posso colmarmi dalla vostra fonte, non voglio essere nominato con nessuna carica, voglio soltanto fare il consigliere comunale: anche per questo sono stato accusato» – così ha motivato il consigliere Montanile con parole dure e dispregiative.

L’esponente d’opposizione, inoltre, non ha potuto esimersi dal sottolineare l’impegno mostrato durante l’emergenza Covid a Campo Genova: «Secondo alcuni, io avrei strumentalizzato il mio impegno e la pandemia per chissà quale obiettivo mettendo anche a rischio la mia vita. Qualcuno ha perso una grande opportunità per essere utile alla comunità e pagherà le sue scelte. Io sono stato eletto dai miei concittadini e non devo per forza rispondere a qualcuno ‘Signor sì’. I miei voti me li sono conquistati sul campo con la dedizione e con la serietà professionale. Il mio è un consenso di opinione, chi mi ha votato si fida di me. Io non mi dimetterò mai, anche se qualcuno lo avrebbe voluto in tempi non sospetti. Io questa sera cambierò collocazione, lo farò perché l’ho deciso io. Comunico, quindi, di lasciare la lista Laboratorio Avellino per collocarmi nel gruppo misto. Lascio la lista nella quale sono stato collocato l’anno scorso e di cui non ricordo nemmeno il nome».

 A questo punto, pronta e immediata la risposta del capogruppo di Laboratorio Avellino, Nicola Giordano: «Se lui non si vuole dimettere, e non deve dimettersi, deve avere il coraggio di portare avanti i programmi per i quali è stato votato e, sistematicamente, a ogni elezione passa sempre dall’altra parte».

Source: www.irpinia24.it